«Riqualificare la Vergiatese è una priorità assoluta»

I sindaci della zona si sono trovati a discutere del futuro della superstrada Besozzo-Vergiate

La riqualificazione a la messa in sicurezza della superstrada statale Besozzo – Vergiate, conosciuta anche come Vergiatese, è una priorità assoluta riconosciuta da tutto il territorio. Ieri pomeriggio, a Travedona Monate, si sono riuniti, su invito del sindaco Andrea Colombo e di quello di Luino Andrea Pellicini, i primi cittadini della zona, la Provincia di Varese e la Comunità Montana Valli del Verbano.

«Dalla riunione è emersa una perfetta unità d’intenti, che era l’obiettivo della riunione, nell’individuare nella riqualificazione e nella messa in sicurezza della superstrada Besozzo – Vergiate, una priorità per tutto il Nord del Varesotto, su cui chiedere finanziamenti regionali» sintetizza Colombo.
La Vergiatese è un’arteria fondamentale di collegamento tra il Nord e il Sud della provincia di Varese, anche per le imprese; la situazione attuale è di scarsa sicurezza delle carreggiate e di poca scorrevolezza del traffico a causa di un numero impressionante di impianti semaforici.

I sindaci riuniti ieri hanno concordato di raccogliere, nei prossimi giorni, le criticità di ciascun Comune da consegnare poi ai tecnici che dovranno proporre delle soluzioni praticabili. Si tratterà chiaramente di un progetto sovra comunale, che entro qualche giorno verrà presentato in Regione e che concorrerà ad ottenere i finanziamenti contenuti nel Patto per la Lombardia firmato dal governatore Roberto Maroni con l’allora premier Matteo Renzi. «Il nostro territorio ha bisogno di investimenti, a prescindere dal discorso del Patto per la Lombardia, a partire dalle strade che sono fondamentali per i cittadini, per le imprese e per lo sviluppo economico e turistico; il traffico è cambiato ma le nostre strade sono sempre quelle» afferma il sindaco di Travedona Monate; un obiettivo condiviso anche da tutti gli altri primi cittadini presenti, dalla Provincia e dalla Comunità Montana. Nella riunione di ieri si è parlato anche della realizzazione della cosiddetta “bretella” della Valcuvia, che ha lo scopo di bypassare il “collo di bottiglia” causato dai semafori di Cuveglio.

«Sono molto soddisfatto dell’esito dell’incontro – commenta il sindaco di Luino Andrea Pellicini – la partecipazione dei sindaci è stata ampia e la discussione è stata molto approfondita; una volta che tra qualche giorno sarà definito nei dettagli il documento sottoscritto da sindaci, Provincia e Comunità Montana, lo invieremo in Regione alla quale chiederemo un incontro alla presenza anche dei tecnici di Anas».
Rendere più scorrevole il traffico significa eliminare almeno qualche semaforo, da sostituire con delle rotonde; un intervento di questo tipo unitamente alla “bretella” nel centro della Valcuvia, porterebbe anche ad un alleggerimento del traffico sulla Sp1. «Vogliamo lavorare su sicurezza e percorribilità non solo della Vergiatese, ma anche sul tratto della statale che collega Besozzo con Luino – conclude Pellicini – individuando quegli interventi che possono essere finanziati subito».