Un caffè letterario per i ragazzi. E il giornalista ritorna a scuola

Alla media Giovanni XXIII il nostro Fabio Gandini ha parlato agli studenti della professione giornalistica

A scuola di giornalismo e di vita con la Provincia di Varese. Ieri, nella scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” di Cantello, prof per un giorno, il nostro giornalista Fabio Gandini che ha spiegato agli studenti delle terze medie come nasce un giornale.

Si tratta del progetto “Caffè letterario”, un’interessante iniziativa che da diversi anni è portata avanti, con entusiasmo, dalle professoresse di lettere Patrizia Bianchi e Laura Tintori e dal professore di storia dell’arte, Alessandro Leone.

Perché un “Caffè Letterario”? «Il progetto nasce da un’esperienza condotta anni fa in una seconda» – spiega il docente d’arte – «dopo aver trattato in una lezione di storia dell’arte, fuori programma e in maniera non preventivata, il tema degli incontri culturali nei salotti della Francia illuminista, dai salotti ai Café parigini: siamo andati a curiosare nei luoghi che, soprattutto dalla seconda metà dell’800 in poi, sono diventati centrali per gli intellettuali, i filosofi, gli artisti delle capitali culturali europee, Parigi su tutte, centro di irradiazione di tendenze, mode, movimenti, manifesti, fino al vivace periodo delle avanguardie storiche».

Quindi ha preso forma il progetto di trasformare l’aula: «L’idea è stata quella di immaginare l’aula come un caffè cittadino, portando letture personali, brani da romanzi, poesie, canzoni o componimenti propri, associandole di volta in volta a immagini pittoriche, discutendone insieme». Ma non solo: «Quest’anno abbiamo pensato di arricchire il progetto, aggiungendo tra gli obiettivi quello dell’esplorazione di professioni che hanno a che fare con l’arte, dalla letteratura alla musica, e la comunicazione». Quali saranno i prossimi ospiti a scuola? «Una scrittrice, un poeta performer, un writer, un musicista, un’illustratrice: in tutto sei ospiti che sono intervenuti e interverranno a cadenza mensile, portando la loro esperienza, ma soprattutto il racconto eccezionale di un percorso non pianificato, in certi casi sorprendente, che ha arricchito le loro vite, trasformando un sogno in realtà».

In attesa del passaggio alle superiori: «Crediamo che l’idea errata di futuro già scritto con la scelta della scuola superiore possa così alleggerirsi, per effetto di racconti la cui imponderabilità è nello scorrere stesso della vita: una passione sconosciuta che trova una strada, un incontro fortuito che innesca una serie di eventi, la dimensione fatale di un inciampo che si rivela poi significativo».

Il nostro Fabio Gandini ha così spiegato ai giovani studenti non solo come nasce un quotidiano, quale lavoro c’è fuori e dentro la redazione, ma ha cercato di dare una panoramica su una professione molto particolare e in evoluzione, raccontando la sua esperienza personale, quando e perché ha iniziato questo lavoro.

Grandi sono stati l’interesse e la curiosità fra i giovani studenti che hanno seguito l’incontro con coinvolgimento: «È stato un incontro interessante e utile» raccontano a caldo gli studenti di III A: è stato bello – spiega una studentessa – perché il giornalista ha raccontato che ha scelto questa professione per passione».