Velo Ok sradicati e buttati per terra. Rabbia in paese: «Sempre i soliti»

Secondo la ricostruzione uno degli impianti è stato anche travolto da un’auto

Vandali in azione contro i “Velo Ok” a Castronno: nelle ultime ore ignoti hanno danneggiato almeno quattro impianti arancioni sistemati tra la provinciale e via Brughiera (che ora sono già stati reinstallati, ndr). Si tratta di punti del territorio dove l’amministrazione, sulla base delle segnalazioni ricevute e delle velocità rilevate, aveva deciso di piazzare i dissuasori di velocità. Gli impianti possono essere utilizzati come veri e propri autovelox solo alla presenza della pattuglia della polizia locale. In caso contrario rappresentano esclusivamente degli “spauracchi” che dovrebbero dissuadere gli automobilisti, ma che in realtà non producono sanzioni per gli utenti della strada che infrangono le soglie dei limiti di velocità.

Secondo la ricostruzione sommaria dei fatti, ignoti hanno preso di mira gli impianti, danneggiandoli: li hanno sradicati dalla loro sede naturale gettandoli sull’asfalto dopo aver provocato dei danni alle strutture. Uno di questi sarebbe stato travolto da un automobilista. Della faccenda si sta discutendo parecchio in paese, anche sui vari social dove la notizia si è diffusa rapidamente: «Per chi non è riuscito a venire in comune la sera in cui è stato presentato il progetto – ha spiegato una cittadina – volevo solo dire che la società che ha monitorato il nostro territorio per decidere quali erano i punti più critici, ha rilevato che in via Brughiera un certo numero di automobilisti viaggia in quel tratto a una velocità superiore ai 100 chilometri orari. La punta massima è stata di 111 chilometri orari alle 17,39 circa, quindi in un orario in cui il traffico è sostenuto con il pericolo che ne consegue».

«Alla fine – ha detto un’altra cittadina – sono sempre i soliti: sono quelli che spaccano continuamente la bacheca della biblioteca, i cestini della piazza, mangiano la pizza e lasciano l’immondizia davanti alla porta del comune, imbrattano i muri, hanno distrutto la stazione, hanno tentato più volte di spaccare la casetta dell’acqua, fatto pipì davanti alla madonnina vicino alle scuole, tagliato la rete per entrare di notte nel campetto da basket delle scuole ed ora distruggono i velox».

Nel frattempo Roberto Tabano coordinatore del gruppo della sicurezza e controllo del territorio ha preannunciato una raccolta fondi per l’acquisto di un sistema di telecamere: «L’idea – ha cspiegato Tabano – è quella di donarle al Comune in modo che possano essere sistemate in quei punti per evitare che i danneggiamenti possano ripetersi».