Al leggiunese Gigi Riva la Rosa Camuna: «Una leggenda»

Il grande “Rombo di tuono” non potrà ritirare il premio per motivi di salute. «Ma è felicissimo»

Sarà assegnato al grande leggiunese , la Rosa Camuna 2017, il più prestigioso riconoscimento assegnato da Regione Lombardia. Alla cerimonia in programma domenica sera a Cremona non sarà presente, per motivi di salute, Rombo di Tuono e a ritirare il premio, su delega dello stesso Riva e dei famigliari del grande campione, sarà , presidente del Fans Club di Leggiuno dedicato al bomber del Cagliari e della nazionale italiana. Ferretti andrà a Cremona con un altro grande del calcio varesino e leggiunese come.

«Ho sentito Riva al telefono ed era molto emozionato per il riconoscimento ricevuto – racconta il presidente del Fans Club – per motivi di salute non potrà essere presente alla cerimonia ma mi ha incaricato di ringraziare e salutare tutti; credo si tratti di un premio assolutamente meritato vista la sua straordinaria carriera». Sarà poi Ferretti stesso, con una delegazione di Regione Lombardia a consegnare a Cagliari, dove Riva risiede da anni, la Rosa Camuna 2017 a Rombo di Tuono. Fautore della proposta accolta dalla giunta regionale, è stato il consigliere varesino , che non nasconde la sua soddisfazione. «Sono entusiasta – commenta – che su mia proposta la giunta regionale abbia conferito, tra gli altri insigniti, la Rosa Camuna a Gigi Riva; è il giusto tributo che la sua regione natia assegna ad un uomo, calciatore e dirigente sportivo per oltre vent’anni della nazionale di calcio italiana». La Rosa Camuna è il massimo riconoscimento che Regione Lombardia conferisce a chi si è particolarmente distinto tra gli altri, in campo sociale, culturale e sportivo; Marsico e Ferretti hanno lavorato a stretto contatto. «Sono soddisfatto che la giunta e il presidente Maroni abbiano realizzato un sogno che in molti avevano tra cui l’amico Claudio Ferretti» prosegue il consigliere regionale. Riva ha mantenuto sempre uno stretto legame con Leggiuno e il lago Maggiore. «Con questo premio colmiamo un deficit di attenzione del nostro territorio nei confronti di Riva – conclude Marsico – premiamo un grande varesotto, un grande lombardo che ha interpretato lo sport nel modo più corretto e ponendosi come esempio per i giovani».