Alptransit al Pirellone. Ma Ispra è ancora divisa

La soddisfazione del sindaco, l’ira delle minoranze

La battaglia del cavalcavia approda al Pirellone. Ma la soluzione prospettata non accontenta tutti. Ieri all’audizione nella V Commissione di Regione Lombardia sulla questione Alptransit erano presenti, oltre al sindaco , i rappresentanti dei gruppi di opposizione consiliare e del Comitato Difesa Viabilità e Ambiente Barza che da tempo si battono per ottenere la realizzazione di un sottopasso veicolare sulla via Mongini che non isoli la frazione di Barza.

Soddisfatta dell’incontro il sindaco De Santis: «Abbiamo ottenuto il massimo obiettivo possibile sulla base delle risorse destinate a Ispra da Regione e RFI».

La proposta di lasciare aperto il passaggio a livello di via Mongini e di chiudere invece quello di via Brugherascia sembra accettabile. «L’ipotesi di realizzare un sovrappasso o sottopasso viario in via Mongini era stata presa in considerazione da Regione e RFI, ma accantonata poiché si sarebbe sforato il budget di 7 milioni di euro – dice De Santis – La chiusura della via Brugherascia invece è stata accolta dalla Regione e questo cambio di progetto non compromette la realizzazione del cavalcaferrovia. Saranno inoltre realizzati due sottopassi ciclopedonali: in via Fermi e Brugherascia». Conclude il sindaco: «Ringrazio la Regione e gli enti coinvolti per aver ascoltato le richieste del Comune e dei cittadini e per aver accolto la soluzione alternativa senza mettere in discussione la realizzazione del cavalcaferrovia atteso da decenni».

Per la via Mongini il sindaco si impegna a trovare una soluzione: «Ho già inoltrato una richiesta al governatore Maroni per inserire tra le opere finanziate con le risorse del Patto per la Lombardia, un sovrappasso o sottopasso carrabile».

Ma le minoranze non ci stanno. «Ci sentiamo presi in giro due volte – dice di Insieme per Ispra – Questa è una non-soluzione. Un ennesimo pasticcio, causato dall’aver voluto portare a casa soldi per il cavalcavia senza valutare preventivamente le criticità. Ora il problema si è spostato, col risultato che si è creato un nuovo Comitato di via Brugherascia che sta raccogliendo firme (già oltre un centinaio). Senza contare che lasciare aperto il passaggio a livello di Barza con un aumento dei treni merci sulla linea ferroviaria causerà chiusure pressoché continue delle barriere. Altra beffa: ci tolgono la ciclopedonale per farla in via Brugherascia. Noi chiediamo la rivisitazione dei progetti e la realizzazione in contemporanea di un sottopasso viario in via Mongini». Soluzione richiesta anche da del Comitato, che in Regione ha presentato con slide le criticità del territorio.