Controlli straordinari: dentro ladri e spacciatori

Negli ultimi giorni il lavoro dei Carabinieri di Luino ha dato i suoi frutti, nove denunce e due arresti

Nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio svolti negli ultimi giorni, i carabinieri della Compagnia di Luino hanno arrestato 2 persone, mentre altre 9 sono state denunciate in stato di libertà.I militari della Stazione di Ponte Tresa, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 30 enne, residente a Valganna, ma domiciliato a Cadegliano Viconago e un 19 enne di Lavena Ponte Tresa, e denunciato in stato di libertà

tre giovani, di cui due minori, per concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno fermato i cinque in via Meneganti di Lavena Ponte Tresa, ove era stata segnalata attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 30 enne, allo scopo di sottrarsi al controllo, ha usato violenza, minacciato e opposto resistenza agli operanti; immediato l’arresto. Con l’impiego di altri carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di Luino, l’operazione è poi proseguita, procedendo alla perquisizione di tutte le abitazioni dei fermati, alla ricerca di sostanza stupefacente. Nell’abitazione del 19 enne sono state rinvenute 12 dosi di marijuana, già confezionate, e 6 foglie essiccate della medesima sostanza. Inoltre è stato rinvenuto e sequestrato numeroso materiale, idoneo per il confezionamento della sostanza stupefacente. Il giovane è stato arrestato.

I cinque dovranno rispondere di concorso in detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati convalidati. Il 30 enne, condannato a 6 mesi di reclusione, è stato scarcerato per sospensione della pena. È stato inoltre raggiunto dal provvedimento di Pubblica Sicurezza del rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di fare ritorno a Ponte Tresa per tre anni.

I carabinieri di Cuvio hanno denunciato in stato di libertà cinque giovani, quattro per furto aggravato, uno per ricettazione. Un 16 enne marocchino, residente a Casalzuigno e noto alle Forze dell’Ordine, è stato fermato da una pattuglia a bordo di una bicicletta marca Pininfarina, modello MBT. Nell’immediatezza, il giovane non è stato in grado di giustificare il possesso del velocipede, dichiarando genericamente di averlo trovato in un parco di Cuvio. Gli accertamenti dei militari hanno ben presto consentito di accertare che la bicicletta era stata rubata a Cuveglio il 12 luglio scorso a una 47 enne del luogo. La bicicletta è stata riconosciuta e restituita alla vittima, mentre per il 16 enne è scattata la denuncia per ricettazione. Nei guai sono finiti anche quattro giovani, tre marocchini (di anni 20, 17 e 16) e un greco 17enne, tutti noti alle Forze dell’Ordine, responsabili di furto aggravato. I quattro hanno “puntato” una BMW serie 3, parcheggiata nell’area di sosta antistante il centro commerciale “La Bofalora” di Cuvio. Uno dei tre marocchini, dopo aver forzato la portiera lato guida, si è impossessato del cassettino porta monete. Magro il bottino: sette euro! L’atteggiamento sospetto dei quattro non è passato inosservato. Una pattuglia dei carabinieri di Cuvio, prontamente allertata, è giunta sul posto in pochi minuti, fermando il 17 enne greco. Le immediate indagini hanno consentito di identificare anche i restanti elementi del gruppo. Tutti sono stati denunciati per furto aggravato.