Passaggi a livello al bivio. Taino e Angera in ansia

La rimozione delle sbarre e le opere alternative preoccupano. I cittadini contro il sovrappasso sopra le case: «Troppo invasivo»

– L’eliminazione dei passaggi a livello in vista della realizzazione di Alptransit – il corridoio multimodale che collegherà l’Italia alla Svizzera – e la conseguente prevista costruzione di strutture per bypassare la ferrovia non regala sonni tranquilli ai residenti della zona di confine fra Taino e Angera, che hanno deciso di avanzare una proposta alternativa a sindaci, Provincia ed ente gestore delle ferrovie. Ad allarmare gli abitanti di Taino e Angera le previsioni annunciate durante l’incontro

in Provincia del 12 dicembre 2015, durante il quale il consigliere delegato ha accennato a un coordinamento territoriale per definire gl’interventi da eseguire e mitigare l’impatto ambientale causato dai transiti sui territori. Nel tratto compreso fra Taino e Angera i passaggi a livello da dismettere sono tre: quello di via Marconi, quello di via Sist (Taino) e via Milano (Angera) e quello nei pressi della discarica (6.300.000 euro totali). Il primo intervento riguarderà le barriere di via Marconi, che saranno eliminate col prolungamento della strada che serve la zona industriale e la creazione di due rotatorie, una all’intersezione fra dette vie e l’altra nei pressi del ponticello di Barzola, e la creazione d’un sovrappasso vicino alla discarica. Questi lavori saranno eseguiti presumibilmente nel 2019.

Il secondo intervento rientrerà nella seconda tranche di finanziamenti e comporterà un altro sovrappasso, che tuttavia sovrasterebbe diverse abitazioni togliendo il sole e causando rumore. Di qui la proposta dei residenti di modificare il progetto. In una lettera inviata ai sindaci dei Comuni interessati un gruppo di cittadini esprime la propria contrarietà e preoccupazione al progetto ipotizzato dalla Provincia. «A Ispra – spiegano – per non dare fastidio alle abitazioni la bretella con sovrappasso diventerà quasi il doppio della lunghezza necessaria. Ci aspettavamo una migliore difesa degli abitanti e del territorio». Le soluzioni sono le seguenti: non chiudere il passaggio a livello di via Prati Bassi a Taino e far partire da questa via il sovrappasso per raggiungere la Provinciale». Un sovrappasso più breve, lontano dalle case, che meglio collegherebbe il paese con la Provinciale e in futuro potrebbe allacciarsi col sottopasso di via Cucchino a Sesto Calende.

La soluzione alternativa è piaciuta sia al sindaco d’Angera sia al primo cittadino di Taino , che risponde: «Una proposta molto valida e utile. Ne ho parlato con i funzionari provinciali. L’idea è piaciuta e gli uffici predisporranno gli studi di fattibilità dell’opera».