Un porto galleggiante. Il golfo di Maccagno vede il suo futuro

il progetto Lavori al via entro il 15 novembre. Investimento da 250 mila euro, la metà dalla Regione

Il progetto per la realizzazione del porto galleggiante nello splendido golfo della Gabella a Maccagno superiore prende forma. Entro il prossimo 15 novembre dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione del quinto lotto del porto, per un investimento totale, di circa 250 mila euro, metà dei quali finanziati da Regione Lombardia.

«Verranno realizzati circa venticinque posti barca – spiega Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca – che saranno assegnati pubblicamente entro la prossima stagione estiva».

Compito che spetterà all’Autorità di Bacino di Laveno Mombello, che ha curato anche l’assegnazione degli appalti per la realizzazione del porto galleggiante. I lavori di sistemazione di quest’area centrale e nevralgica per il turismo cittadino non si esauriranno con la posa del nuovo polo e dei relativi posti barca; per poter considerare terminati i lavori, occorrerà aspettare la finitura dell’area soprastante il nuovo porto.

«L’idea – prosegue il primo cittadino – messa a punto dall’ufficio tecnico comunale, è quella di creare due piani tra la strada carrabile attuale, dove verrà ricostruito il marciapiede e il muro di contenimento terminato nello scorso mese di marzo». I due piani verranno uniti attraverso delle scalette, oltre che da un accesso a disposizione dei disabili. Un progetto ambizioso che darà nuovo slancio al lungolago di Maccagno e al golfo della Gabella; due fiori all’occhiello del paese, apprezzato sia dai residenti che dai visitatori e turisti.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova illuminazione. «Verrà posata anche una protezione molto “leggera” e poco invasiva per poter ammirare il panorama offerto dal lago Maggiore senza ostacoli – prosegue il sindaco Passera – l’attuale scarpata sarà ricoperta di erba e impreziosita da altre piantumazioni come cespugli e alberi».

Il progetto prevede anche altri interventi di abbellimento, come ad esempio la completa asfaltatura del lungolago Giacomo Girardi.

«Cosi potremo mettere la parola fine a un’opera che, sinceramente, ci ha fatto sudare non poco» sottolinea il primo cittadino.

Da valutare appieno ci sono ancora i costi definitivi di questo secondo blocco di interventi, destinati al pari della realizzazione del porto galleggiante, a cambiare volto a questa zona di Maccagno. «Il costo, del tutto approssimativo, è di circa 260 mila euro e anche per questo lavoro, abbiamo inoltrato domanda di finanziamento alla Regione Lombardia per avere un contributo che copra il 50% della spesa» annuncia Passera.

In totale, si tratta di una cifra che supera il mezzo milione di euro; prosegue l’opera dell’amministrazione comunale finalizzata al recupero e al rilancio del territorio.

«Con l’asfaltatura del lungolago – conclude il sindaco – anche questo angolo sarà terminato e la Gabella tornerà al suo splendore tanto agognato e che andrà a impreziosire la meravigliosa piazza Unità d’Italia; con caparbietà e ostinazione, un altro risultato sarà completamente centrato».