Varese-Stati Uniti, più un pizzico d’Europa: Lorenzo Bertocchini ha scelto la sua città per presentare venerdì sera il suo nuovo cd, “Bootcut shadow”, 12 tracce originali, più due cover (di Will T. Massey e di Jim Croce), in uno show case alla Feltrinelli di Corso Moro.
Ha sito e pagina facebook sempre aggiornata su cui pubblica le date dei concerti, quando capita in zona Varese e dintorni il consiglio è di non perderselo.
E nelle sue tournee americane ha avuto anche la fortuna di salire sul palco col Boss, Bruce Springsteen, in una speciale jam session durante un concerto benefico in New Jersey.
Rock, blues, country, folk: la sua passione sono le radici della musica americana, che porta in giro per il mondo raccontando storie a modo suo, ironiche, divertenti (e qualcuna più romantica) tutte di grande energia e appeal per il pubblico.
Strizza l’occhio a Springsteen ma senza perdere la sua personalità, ha mestiere e carattere, con la sua voce imprime colori più folk o più rock, si diverte e sa far divertire. Nello show case ha spaziato tra brani nuovi e canzoni dei suoi primi album (il suo cd di debutto con gli Apple Pirates si intitolava autoironicamente “Greatest Hits”), e con ritmo sempre alto ha coinvolto il pubblico con cover del Boss fino a Bob Dylan di “I want you”, poi a sorpresa la botta emotiva con la cover di Jeff Buckley “Alleluja”, in una scaletta ben strutturata (bravo anche a improvvisare o seguire i gusti del pubblico).
In duo con Roberto “Shock” Masciocchi al piano, il varesino Lorenzo Bertocchini ci tiene a far conoscere la sua musica. E racconta un po’ della sua vita “on the road”, iniziata in giro all’estero con la famiglia fino agli otto anni, poi il desiderio di sbarcare oltreoceano per suonare.
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