Gestione rifiuti: i sindaci della provincia di Varese rinviano la decisione sul gestore unico

Il presidente Magrini ha accolto la richiesta di Maffioli, sottolineando che l’intento dell’incontro non era votare una decisione, ma informare e aprire un confronto (foto d'archivio)

VARESE – La strada verso un possibile gestore unico dei rifiuti in provincia di Varese resta in salita. Durante l’assemblea plenaria convocata dal presidente della Provincia Marco Magrini, i sindaci presenti – pari al 53% del totale – hanno deciso di prendersi un mese di tempo per valutare se approfondire o abbandonare definitivamente l’ipotesi.

Il confronto si è acceso in particolare tra Magrini e il sindaco di Casale Litta, Graziano Maffioli, il quale ha proposto di posticipare ogni decisione per approfondire il quadro. Assente all’incontro il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli.

Attualmente, il servizio di raccolta dei rifiuti in provincia si basa su modelli gestionali diversi da comune a comune. Ciascuno presenta eccellenze specifiche, ma nessuno sembra in grado di affrontare, da solo, le sfide ambientali imposte dall’Unione Europea per il 2035. La raccolta differenziata, pur essendo ormai una pratica consolidata, non basta più. Il vero obiettivo, infatti, non è solo aumentare la percentuale di rifiuti separati, ma garantire che questi siano effettivamente riciclati.

Al momento, l’Italia si attesta su una media del 75% di differenziata e del 45% di recupero, dati che rendono evidente la necessità di migliorare la qualità del materiale raccolto per aumentarne la quota riciclabile.

Il presidente Magrini ha accolto la richiesta di Maffioli, sottolineando che l’intento dell’incontro non era votare una decisione, ma informare e aprire un confronto: «Non vi ho convocato per decidere oggi – ha dichiarato – ma per darvi un quadro della situazione, su cui eventualmente costruire un percorso». L’assemblea tornerà a riunirsi tra un mese.