Domenica 28 dicembre il Sacro Monte di Varese si è acceso ancora una volta di luce e simboli. Il borgo patrimonio Unesco e luogo identitario della città ha accolto la tradizionale fiaccolata di fine anno, trasformandosi in una lunga scia luminosa che ha accompagnato il cammino di migliaia di persone. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a essere atteso, partecipato e capace di rinsaldare quel sentimento di comunità che lungo la Via Sacra trova forse la sua manifestazione più vera.
L’organizzazione ha previsto un servizio di navette da Varese per agevolare l’afflusso. L’avvio ufficiale della serata è stato alle 20.30, quando il buio ha iniziato lentamente a cedere spazio alle prime fiamme, accese una dopo l’altra in un gesto semplice e carico di significato. Prima della partenza, l’atmosfera è stata scaldata dalla musica: l’Associazione Filarmonica di Comerio ha accompagnato l’attesa con un breve momento musicale, alternando brani dal sapore natalizio a melodie più festose. L’apertura con “Feliz Navidad” ha subito creato un clima di serenità condivisa, mentre “Jingle Bells” ha strappato sorrisi, soprattutto ai più piccoli.
Poi il movimento lento e suggestivo della salita. Fiaccole in mano, famiglie, gruppi di amici, anziani e bambini hanno camminato fianco a fianco, condividendo il silenzio, le chiacchiere, i ricordi e l’emozione del momento. Tra fotografie, selfie, sguardi rivolti verso il borgo illuminato e il panorama notturno, la fiaccolata si è confermata non solo come tradizione religiosa e culturale, ma come esperienza collettiva capace di unire generazioni diverse in un rito che appartiene ormai alla storia della città.













