Maxi operazione antidroga: tre albanesi e una moldava arrestati dopo l’aggressione di Castronno

Gli accertamenti dei carabinieri hanno portato a individuare un gruppo composto da tre cittadini albanesi e una donna moldava

CASTRONNO – È scattato all’alba il blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Varese che ha portato all’arresto di quattro persone, al termine di un’indagine avviata lo scorso luglio e culminata oggi con un’operazione coordinata e fulminea. Al centro della vicenda, un vasto traffico di stupefacenti e un episodio di violenza che aveva insospettito gli investigatori.

L’inchiesta era partita mesi fa, quando un residente di Castronno era stato aggredito dopo aver sorpreso alcune persone intente a caricare materiale da un garage su un’automobile. Pensando a un furto, l’uomo aveva cercato di intervenire e dare l’allarme, ma era stato colpito e lasciato ferito a terra. I responsabili, prima di darsi alla fuga, avevano anche danneggiato la sua vettura nel tentativo di impedirgli di chiedere aiuto.

Quell’episodio, apparentemente isolato, ha invece spalancato la porta a un quadro ben più ampio. Gli accertamenti dei carabinieri hanno portato a individuare un gruppo composto da tre cittadini albanesi e una donna moldava. Secondo l’accusa, la donna e uno dei tre albanesi, suo compagno, custodivano in quel garage circa 400 chili di hashish, una quantità ingente di droga pronta per essere immessa sul mercato.

Proprio quel carico, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe finito nel mirino degli altri due albanesi arrestati oggi, che in quella notte di luglio – insieme ad altre due persone ancora non identificate – avrebbero sottratto parte dello stupefacente, dando origine all’aggressione che aveva fatto scattare l’indagine.

Le quattro persone arrestate sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per individuare gli altri membri del gruppo e chiarire tutti i passaggi della vicenda.