Violenza in campo a Beata Giuliana, aggredito l’arbitro di un match Under21. Ancora ricoverato

L’episodio solleva nuovamente il tema della violenza negli stadi, un fenomeno che continua a minacciare l’integrità di chi arbitra e il valore dello sport come momento di rispetto e correttezza (immagini generiche d'archivio)

BUSTO ARSIZIO – È ancora sotto osservazione in ospedale a Busto Arsizio l’arbitro Andrea Mazzeo, 33 anni, vittima di un’aggressione durante una partita Under 21 sul campo di Beata Giuliana. Il match, tra la School of Sport di Busto Arsizio e la GS Junior Calcio di Fino Mornasco, è stato sospeso poco prima dell’intervallo dopo un vero e proprio scontro degenerato in violenza.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio è avvenuto al 44’ del primo tempo, quando il portiere avversario, in protesta per un fuorigioco non fischiato, si sarebbe tolto i guanti per dirigersi verso Mazzeo e colpirlo ripetutamente con pugni alla testa. Un testimone, l’arbitro Fantini presente sugli spalti, ha affermato che Mazzeo ha provato a difendersi ma l’aggressione è continuata anche dopo che il portiere si è allontanato.

Sul posto sono intervenuti due ambulanze e i Carabinieri, che hanno riportato la calma. I giocatori della School of Sport sono stati elogiati per aver “fatto da scudo” all’arbitro, limitando ulteriori danni e impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.

Fonti della società bustocca hanno confermato l’accaduto, riconoscendo la gravità dell’episodio e sottolineando l’unità dei propri giocatori nel proteggere il direttore di gara. Mazzeo è stato trasportato all’ospedale di Busto Arsizio dove ha sostenuto una Tac di controllo, mentre il portiere è stato portato in ambulanza nell’ospedale di Gallarate per accertamenti dopo aver accusato malessere.

Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per fare chiarezza sulla dinamica e sulle responsabilità.