La fabbrica Comat di Ossona (viale Europa 91) si trasformerà per una sera in un palcoscenico d’eccezione. Sabato 4 ottobre alle ore 21.00 ospiterà infatti il primo appuntamento della terza stagione di Uno Stradivari per la gente – Suoni nelle fabbriche, progetto della Fondazione comunitaria Ticino Olona (Fcto).
Protagonista sarà il maestro sanvittorese Lorenzo Meraviglia con il violino Stradivari “Accademia” del 1730, uno strumento di immenso valore – assicurato per 10 milioni di euro – che risuonerà nel reparto produzione dell’azienda davanti a una platea da 500 posti, ricreata per l’occasione. In programma, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, composte negli stessi anni in cui la bottega degli Stradivari realizzava capolavori senza tempo. L’ingresso sarà gratuito, previa registrazione su Eventbrite.
Musica, arte e poesia in fabbrica
Il presidente della Fondazione, Salvatore Forte, ha ricordato come l’iniziativa sia nata prima della pandemia per portare la musica in luoghi inconsueti, avvicinando il pubblico alla bellezza. «Abbiamo iniziato con tre spettacoli, diventati poi cinque, che hanno coinvolto oltre duemila spettatori – ha spiegato –. Quest’anno aggiungiamo arte e letteratura per un’esperienza ancora più completa».
Ad arricchire la serata saranno infatti quadri, statue e fotografie a cura dell’Associazione artistica legnanese, con una mostra visitabile anche domenica 5 ottobre. Non mancheranno le letture poetiche di Luciano Mastellari, tratte dai versi scritti dall’imprenditore e “padrone di casa” Giorgio Colombo, che insieme al socio Daniele Cassani guida Comat, azienda pioniera nel settore della sostenibilità industriale.
Tradizione e innovazione si incontrano
Per Mauro Ivano Benaglia, direttore dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, «la magia di Stradivari è che, dopo tre secoli, riesce ancora a dialogare con una realtà tecnologica avanzata come Comat, regalando emozioni e facendo del bene».
La presentazione del concerto-evento ha visto la partecipazione di Filippo Bonzi (presidente Aal), di Nicoletta Saveri (sindaco di Inveruno) e di Anna Poretti (segretario generale Fcto), a conferma di un progetto che mette insieme istituzioni, impresa e cultura.
Un incontro speciale tra arte senza tempo e innovazione industriale, per dimostrare che la bellezza può nascere ovunque, anche in fabbrica.