“Mascetti spietato” E lui querela il blogger

VARESE Qual è il confine della libertà di parola su un blog? Dove si ferma il diritto di critica (negativa), e dove comincia la diffamazione? Se ne è discusso ieri mattina in tribunale davanti al gip Giuseppe Fazio. Il “casus belli” vede nel ruolo di parte offesa l’ex difensore civico Andrea Mascetti (rappresentato in aula dall’avvocato Gianfranco Orelli), oggetto di un pepato commento sul sito beppegrillo.meetup.it: più precisamente, nella sezione varesina degli Amici di Beppe Grillo.

L’autore del commento è tale Marconiz, nickname che secondo la procura corrisponde a Marco Nizzardo, 40enne di Marnate. Ieri il gip ha dato ragione all’accusa, rinviando a giudizio Nizzardo per diffamazione aggravata perché commessa non «col mezzo della stampa», bensì con quello che il codice penale definisce «qualsiasi altro mezzo di pubblicità»: nel fatto specifico, un blog su internet.
Il gip ha invece prosciolto da ogni accusa Gabriele Petino, di Casciago: vale a dire l’amministratore del blog. Secondo Fazio, non è possibile imputargli alcuna responsabilità diretta o indiretta sui messaggi che altre persone rilasciano sul network.
Ad accorgersi del commento incriminato fu lo stesso Mascetti nell’ottobre 2007. A fargli salire la mosca al naso furono alcuni passaggi dove venivano stigmatizzati il suo passato politico di destra e le sua presunta “spietatezza” politica. Definito «delfino del sindaco Attilio Fontana», il blogger lo giudicava la persona meno adatta per svolgere i compiti di difensore civico.
Ma secondo Maria Cristina Filiciotto, avvocato di Nizzardo, è ancora tutto da dimostrare che dietro il nickname di Marconiz si nasconda davvero il suo cliente. Inoltre reputa il tenore del commento tutt’altro che diffamatorio: «È semplice critica politica», afferma.

e.marletta

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