“Medici a Varese da anni ma i test ci hanno fermati”

VARESE Prove di ammissione troppo difficili e inutili, neanche i dottori riuscirebbero a superarle. È polemica per i test d’ingresso alle facoltà di medicina e odontoiatria dell’Insubria. Domande non inerenti alla professione medica e troppo selettive, sono le accuse che i genitori degli aspiranti dottori muovono nei confronti di chi ha studiato i quiz.
«Io sono un medico e se avessi dovuto attenermi ai test di ieri, in facoltà non sarei mai entrata – spiega la dottoressa Patrizia Marinoni in servizio all’ospedale

di Busto Arsizo e mamma di una ragazza che giovedì ha affrontato il test di medicina e ieri quello di odontoiatria – Con i colleghi ho provato a cimentarmi in alcune domande e, nonostante pratichiamo la professione medica da trent’anni, non siamo riusciti a rispondere. Che importanza ha il sapere chi ha ucciso Gandi? Per un medico è prioritario diagnosticare una malattia».
Le domande di cultura generale sono quelle che hanno messo in ginocchio la maggior parte degli studenti. Soprattutto nella prova di odontoiatria, giudicata dai 268 aspiranti dentisti dell’Insubria (18 i posti disponibili), più difficile di quella di medicina. La contestazione non riguarda solo le materie della prova, ma anche il significato del test stesso. «È costoso e troppo penalizzante – spiega Lidia Muselli che ha accompagnato la figlia da Piacenza – Girare l’Italia per partecipare ai test d’ingresso è già di per sé una discriminate per chi non ha possibilità economiche. Ma è sbagliato il concetto di prova di ammissione in generale. Tutti dovrebbero avere il diritto di iscriversi in facoltà, la selezione dovrebbe avvenire naturalmente nel corso degli studi. Chi non è in grado di stare al passo con le materie e gli esami si autoesclude. È assurdo dover affidare a un test demenziale il futuro dei ragazzi». Tanto demenziale non è stato, vista la demoralizzazione degli studenti al termine del test di odontoiatria. «Era decisamente più difficile di quello di medicina – spiega Francesco Galletta – Giovedì chimica ci ha messo in difficoltà, questa volta è stata la biologia ma se nel test di medicina le domande di cultura generale erano abbordabili, qui erano impossibili».
Valentina Fumagalli

s.bartolini

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