Fischia il treno e la gente si infuria

ANGERA Gli abitanti di Angera e i residenti dei Comuni limitrofi di Taino e Sesto adiacenti la via Milano dicono basta ai fischi notturni dei treni. Un Comitato spontaneo si è costituito per dare voce al disagio procurato dai persistenti sibili e fischi causati dai macchinisti dei treni che sfrecciano sulla tratta Sesto Calende-Laveno. Una raccolta di firme per sensibilizzare sul problema – da inviare a Trenitalia, Rete ferroviaria italiana, prefettura, regione e comuni – ha già prodotto un primo risultato: trenta famiglie, per un totale di 104 persone, hanno sottoscritto l’appello del comitato ad intervenire.

I ripetuti rumori molesti che disturbano il sonno dei cittadini sono legati alla presenza nella via Milano di un passaggio a livello con semibarriere: un dispositivo che da anni attende di essere sostituito, come più volte annunciato da Rfi (se ne parla da almeno 15 anni). Il regolamento delle ferrovie impone ai macchinisti di suonare con un «fischio moderatamente prolungato» incontrando il cartello F. Succede invece che, «con una buona frequenza e senza giustificati motivi», almeno a detta di alcuni esponenti del comitato,

«dal segnale F fino all’incrocio con la via si succedano fino a sei fischi, con impiego anche delle trombe». Un rumore che, prodotto nel cuore della notte, risulta penalizzante per chi vive vicino ai binari. Ciò che denuncia il comitato è la discrezionalità con cui i conducenti dei treni rispettano il regolamento. «Alcuni – fanno sapere – non suonano affatto; altri danno un solo colpetto breve, mentre altri disturbano producendo quei forti rumori che potrebbero essere denunciati alle autorità competenti per disturbo della quiete notturna».

Queste considerazioni, riportate in una lettera allegata alle firme, sono state inviate a tutti gli attori della vicenda sopra citati. «Una soluzione ci sarebbe» dicono i residenti: «sostituire il passaggio a livello insicuro a semibarriere con un dispositivo a barriera unica, che farebbe venire meno la necessità del cartello F e dei conseguenti fischi. Così i macchinisti potrebbero operare con serenità e gli automobilisti godrebbero di una maggiore sicurezza. Oggi la semibarriera è sprovvista di blocco e i pedali di comando, situati a 25 m dall’incrocio, talvolta sono azionati da sconsiderati automobilisti che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti». La necessità di un nuovo passaggio a livello è confermata da Rfi. «Entro giugno 2011 le semibarriere saranno sostituite. Stiamo trattando col Comune di Angera una soluzione congiunta per ovviare al disagio lamentato dai cittadini» è la risposta. Anche il Comune di Angera chiede a Rfi di «provvedere al più presto per garantire il riposo notturno a quanti vivono nella zona».

f.tonghini

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