Due vigili aggrediti per strada «Anche noi dobbiamo difenderci»

VARESE  Vigili aggrediti da un automobilista in pieno centro, con tanto di prognosi di dieci giorni per uno dei due agenti.
«Assurdo», per il sindacato Siulp, che denuncia il paradosso che vive chi svolge il servizio in strada: «Dobbiamo preoccuparci di non fare del male ai nostri aggressori evitando di usare i bastoni distanziatori, e allo stesso tempo di proteggere noi stessi senza avere gli strumenti per farlo».

L’aggressione è avvenuta lunedì pomeriggio in via Veratti. Una pattuglia formata da due agenti, una donna e un giovane tra le nuove leve della polizia locale, era in servizio per fare controlli di routine sulla viabilità.
Uno dei “palettati” in via di sanzionamento per violazioni al codice della strada ha, secondo la ricostruzione degli agenti, insultato i due e urlato che avrebbero «dovuto arrestare i delinquenti e gli assassini invece di rompere le scatole alla gente comune». L’automobilista è poi venuto alle mani spintonando la vigilessa.

Il giovane collega è intervenuto per difenderla prendendosi una testata e un pugno sullo zigomo. Gli agenti hanno quindi tentato di bloccarlo e ammanettarlo, riuscendoci infine con l’aiuto di un cittadino, che passando da lì, è intervenuto per separare i tre nel mezzo della rissa. Risultato: un uomo identificato e denunciato e un vigile con prognosi di dieci giorni.
«È andata bene che siano riusciti a difendersi – commenta Alex Conte del Siulp – poteva andare molto peggio senza strumenti di difesa.

È assurdo doverci preoccupare di non fare male agli aggressori quando abbiamo 60 bastoni distanziatori negli armadi che non ci sono mai stati consegnati».
Si tratta di un lascito della precedente amministrazione per il cui utilizzo manca l’autorizzazione ministeriale. «C’è una circolare della commissione Armi che mette in dubbio la legittimità di quei bastoni», spiega Conte, «ma sono gli stessi identici che usa la polizia locale di Milano. Secondo questa circolare sarebbero comparabili alle armi. Non lo sono né per peso né per caratteristiche, e siamo amareggiati che non ce li lascino come strumenti per l’autotutela».L’aggressore tra l’altro non era nuovo alla polizia locale, e gli agenti lo hanno descritto come «un omone da cento chili».

«I due agenti hanno tutta la mia stima e la mia solidarietà per essere stati aggrediti nello svolgimento del loro lavoro», dice l’assessore Carlo Piatti.
Per questo riguarda i bastoni distanziatori, c’è effettivamente un problema. «Sono fiducioso che si risolva in tempi brevi – spiega – è vero che a Milano li usano ma non possiamo fare come se la circolare del ministero non ci fosse. Comunque ho parlato con il ministro Maroni e c’è una legge in arrivo che dovrebbe risolvere il problema dotando le polizie locali dell’equipaggiamento delle forze dell’ordine».

e.besoli

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