18 Nov 2011
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VARESE (m. tav.) Maurilio Canton e i quaranta… longobardi. Il neosegretario provinciale della Lega Nord ha rifinito la squadra della segreteria organizzativa del partito. Inserendo in tutto 11 nomi. A guidare la segreteria organizzativa è Marco Colombo, ex candidato sindaco di Daverio, ne fanno poi parte Marco Lecchi, Guido Peruzzotti, Guido Cian, Dania Titolo, Sergio Marinotti, Marco Giudici, Francesco Sampaoli, Manuela Drusi, Francesco Guerrieri e Francesco Devidi. Tutti fedeli al capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, salvo Guerrieri che è vicino all’assessore varesino Fabio Binelli. Curioso il fatto che Guerrieri, militante di Varese, sia stato messo come referente del sud della provincia.
I maroniani subito hanno criticato l’eccessivo numero dei membri. Oltre all’organizzativa, sono altre tre le segreterie del provinciale: amministrativa, enti locali e cultura e dialetto (in quest’ultima il responsabile sarà il consigliere regionale Giangiacomo Longoni). Infatti, se il numero dei membri anche nelle altre tre sarà più o meno lo stesso, si arriverà a circa 40 dirigenti.
Un “esercito” mai visto, dicono, in provincia di Varese, dove i precedenti segretari avevano creato direttivi che arrivavano, per tutte e quattro le segreterie, sembra al massimo tra le 15 e le 20 persone.
Quaranta è un numero che ricorda molto gli ex alleati del Pdl, che vantano infatti un direttivo provinciale esattamente di quel numero. Quando, oltre un anno fa, era stato nominato, la Lega aveva schernito gli allora amici per l’eccesiva quantità di persone. Oggi non potranno più farsi beffe di loro.
Intanto, lunedì 21 novembre alle 21 al collegio De Filippi di Varese, i militanti e i sostenitori della provincia sono stati convocati per l’incontro “Lega all’opposizione, no alle ammucchiate. Le ragioni del Carroccio contro un governo di euro tecnocrati”. Relatori saranno il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni e il segretario nazionale della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti, che delineeranno le scelte strategiche del partito. L’incontro è a porte chiuse.
e.marletta
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