20 Giu 2012
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LUINO «Sei sempre con noi, Gianmarco. Ma adesso puoi insegnare agli angeli a giocare a calcio». È un fiume di ricordi quello che scorre sul profilo Facebook di Gianmarco Pinna, il giovane di Luino, scomparso a soli 18 anni, dopo il drammatico incidente stradale di venerdì notte.
Non prima di aver donato fegato e reni, un ultimo atto di generosità. Anche così si spiega l’affetto che si sta calamitando in attesa dei funerali. Rivolto a lui e alla sua famiglia. Con canzoni struggenti e fotografie da conservare nel libro dei ricordi. Destinati a non cancellarsi mai. Ne è convinto Davide che all’amico scrive una dedica che arriva dal cuore. «Gianmarco riposa in pace. La tua perdita mi addolora. Eri sempre con il sorriso sulle labbra e nessuno riusciva mai a togliertelo. Ti ringrazio per le giornate passate insieme, mi sono sempre divertito con te. Ora ti lascio riposare tranquillo lassù. E mi raccomando continua a fare il bravo. Sempre e comunque».
Sentimenti che il dolore riesce solo ad offuscare «Ci siamo conosciuti cinque anni fa – scrive Alessandra – . Io lì con i miei parenti e tu in giro con i tuoi amici. Poi due anni fa sono risalita e sei stato carino e gentile come se ci conoscessimo da tantissimo! Non ti ho mai veramente conosciuto, ma rimarrai sempre nel mio cuore». Perché chiunque è entrato in contatto, anche solo per poco tempo, con Gianmarco non può che pensarla così. «Manchi già a tutti – scrive Jennifer – e vorremmo che fosse solo un brutto incubo. Ma lo sai: Luino ti vuole bene».
Ieri intanto il corpo dello sfortunato giovane è stato sottoposto a tutti gli accertamenti medico legali. Che andranno a integrare il fascicolo dell’inchiesta in corso sulla sua morte. Avvenuta per le conseguenze del devastante impatto, con il muro di abitazione di via Delle Motte a Luino, che ha squarciato la notte dello scorso venerdì. Gianmarco Pinna si trovava sul sedile del passeggero. Al volante della Peugeot 2006 c’era invece una ragazza di 24 anni che ha riportato solo lesioni non gravi. <+firma_coda>Alessio Pagani
e.marletta
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