Inseguimento a 200 all’ora Caccia alla banda delle Giuliette

VARESE Inseguimento a duecento all’ora in autostrada. Davanti, in fuga, i “cattivi”: sono al volante di una Porsche e di due Alfa Romeo Giulietta, queste ultime rubate di fresco. Dietro, a tallonarli, i “buoni”: quattro Volanti della Polizia, quattro “pantere” Alfa Romeo 159 con motore potenziato.

Esito finale: recuperata una delle Giulietta trafugate. I “cattivi” sono ancora uccel di bosco. Ma i poliziotti sono fiduciosi circa le possibilità di acchiapparli.

Tutto ciò è successo nelle primissime ore di ieri: una caccia ad alto tasso di adrenalina iniziato a Varese e terminato a Caronno Pertusella.

La vicenda inizia attorno alle 3.20 in via Duca d’Aosta, a Calcinate del Pesce. Tre uomini, forse quattro, raggiungono la società di autonoleggio Europcar a bordo di una Porsche scura. Forzano una porta. Entrano. Dal pannello delle chiavi prendono quelle che mettono in moto le Giulietta. Le Alfa sono intestate a società minori che, comunque, appartengono alla galassia Europcar. Probabilmente i ladri le scelgono anche perché sanno che nel serbatoio c’è carburante sufficiente per scappare. Usando attrezzi trovati nella ditta, gli incursori forzano il motorino che apre e chiude il cancello principale. E se ne vanno. Dalla finestra, il figlio del titolare fa in tempo a vedere tre persone. Gli sembrano albanesi o rumeni. Avverte il 112. E le Volanti si mettono in moto.

Due pattuglie raggiungono la Europcar. Una terza si dirige già verso l’Autolaghi. Ma è una quarta Volante, quella di Gallarate, a vedersi sfrecciare davanti il terzetto guidato dalla Porsche diretto verso Milano.

Il “contatto” avviene nei pressi del casello di Busto Arsizio. A duecento all’ora, le 159 dei poliziotti riescono a mettersi in contatto visivo con l’ultima auto condotta dai ladri. Questi prima svoltano verso Como, poi l’ultima auto del terzetto, una Giulietta, esce a Origgio: non si sa se davanti ci fossero anche le altre, oppure se avessero proseguito verso Como.

Le Volanti prendono a loro volta per Origgio e poco dopo, a Caronno Pertusella, trovano la Giulietta abbandonata e senza nessuno a bordo. Due le ipotesi: il conducente potrebbe essere salito su una vettura dei complici, oppure potrebbe aver fatto perdere le tracce in quel dedalo che sono i vecchi stabilimenti Ilva. Su un muretto della ditta i poliziotti trovano guanti morbidi da lavoro, mentre dentro la vettura vengono scoperti alcuni cacciaviti: auto e materiale vario vengono affidati alla polizia scientifica per i rilievi. Le indagini per risalire agli autori del furto sono state affidate alla squadra Mobile.

e.marletta

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