Addio agli slip di Marilyn «Troppi rischi, li regalo»

VARESE Andava a letto con due gocce di profumo francese. Ma sul set del film “Quando la moglie è in vacanza” vestiva due slip. Il paio che stava più a contatto con la sua pelle è un pezzo della collezione di Graziano Ballinari, il cuoco dell’osteria Cose d’altri tempi.
Ieri l’oste lo ha regalato a Mario Riva, un fan di Marilyn Monroe, nonché critico della mostra “Il mito di un’epoca” che si è svolta ad Arona nel 2010.


Riva, che ha studiato sociologia con specializzazione in criminologia, ha già fotografato l’oggetto e comparato l’immagine ingrandita con le foto storiche della diva, constatando come l’indumento intimo di proprietà di Ballinari fosse identico a quello indossato da Marilyn. Anche il tessuto tradisce un’età compatibile con quella che avrebbe la diva se fosse ancora in vita. Un particolare che, unito alla documentazione (gli slip furono regalati a Ballinari da un giornalista del Washington Post), rende il reperto di particolare valore.
Quel paio di slip avrebbe potuto esser venduto all’asta, ma Ballinari ha scelto di regalarlo all’amico, in quanto vero ammiratore di Marilyn. E anche perché – dopo i tentati furti verificatosi nei mesi scorsi – l’oste non voleva rischiare di tenere nelle sale del circolo di Bizzozero – dove ha sede la mostra “La storia in mutande” – un pezzo di tanto interesse.
«È stata davvero una sorpresa ricevere questo dono – dice Riva, che ha scritto la tesi di laurea sulla diva – Per me Marilyn è sempre stata un’icona, subivo il suo fascino fin da bambino. E con il passare degli anni ho continuato a studiare la sua femminilità. Se ancora oggi Marilyn affascina tanto è perché era un’artista semplice, non costruita. Per avvicinarmi al personaggio sono diventato amico dei suoi due fotografi: Sam Shaw e George Barris».
Le testimonianze raccolte da Riva descrivono Marilyn come una donna di parola: quando prometteva un servizio fotografico non cambiava mai idea, anzi continuava a dire «mi ricordo». Ma il ritratto più bello della diva arriva da Edie, la figlia del fotografo Shaw. Il giorno del suo decimo compleanno, Marilyn regalò a Edie l’orologio che aveva al polso, poi l’accompagnò al parco. Per non essere assalita dai fan indossò un paio di occhiali scuri e un cappello e a chi le si avvicinava per un autografo diceva: «Marilyn? Magari fossi io».

s.bartolini

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