Massaggiatore con stupro Vittime in aula, lui ai Caraibi

GALLARATE – Roberto Benatti, l’ex massaggiatore accusato di aver abusato nel suo studio di Gallarate dei suoi pazienti dopo averli narcotizzati, non si è mai presentato in aula per difendersi. Il motivo da ieri è chiaro: è scappato ai Caraibi per fuggire al provvedimento restrittivo che prevedeva il ricovero in ospedale psichiatrico dopo la sua stessa ammissione di non essere in grado di trattenere le proprie pulsioni sessuali.

In tribunale a Busto Arsizio, intanto, ieri è continuato il processo con altre testimonianze di ignari pazienti. Iniziano ad emergere i danni provocati dal massaggiatore: diverse vittime, infatti, hanno confessato problemi psicologici derivanti dagli abusi subiti loro malgrado. Da chi convive con il terrore di aver contratto malattie sessuali a chi invece ha problemi nel relazionarsi con le donne. Fino ai casi di depressione post traumatica, tutt’altro che trascurabili.

Benatti, che tra l’altro non avrebbe infatti mai avuto alcun titolo per esercitare la professione, è accusato di violenza sessuale a carico di quasi un centinaio di vittime, tutti uomini, tutti narcotizzati con la scusa della mossa al coccige troppo dolorosa da sopportare a mente sana, quindi sedati, abusati e fotografati.

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b.melazzini

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