«Domenichino mi ha salvato e poi è rimasto sempre con me»

VARESE Non ha dubbi, Ettore Russo: Domenichino gli ha salvato la vita e da allora non l’ha più lasciato.

Un incontro avvenuto a 750 chilometri da Varese: «Sono stato miracolato grazie a Domenichino Zamberletti». Così parla Ettore Russo, 72 anni. Convinto di dovere la vita al bambino deceduto al Sacro Monte nel 1950 che don Angelo Corno, a fronte delle tante grazie ricevute, vorrebbe fosse beatificato.

«Giacevo in un letto di ospedale di Napoli – racconta Russo – gravemente ammalato. Il chirurgo, che intervenne per salvarmi, malgrado fosse ateo, disse a mia madre: “Signora, non credo ai miracoli, ma se suo figlio vive ancora, è per un intervento divino”».
A mettere Russo sotto la protezione del Domenichino fu una camilliana, suor Bettina, che si trovava. all’ospedale Principe di Piemonte di Napoli.  Russo ne è convinto: «Quando Domenichino morì, io avevo 15 anni. Egli era morto, ma a me diede la vita perché raccontassi questo episodio».

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m.lualdi

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