Stop ai furbetti dell’evasione A Varese boom di «soffiate»

VARESE Più di tre casi di evasione al giorno, per un totale di 404.169 euro sottratti al fisco. È questa la fotografia dell’evasione fiscale in Provincia di Varese, come viene scattata dal sito internet Evasori.info. Tramite il web le persone possono segnalare singoli episodi di evasione che avvengono davanti ai propri occhi. Dallo scontrino del caffè alla fattura del dottore. Le segnalazioni compaiono in maniera anonima, sulla mappa, segnalando zone più o meno colpite dal fenomeno.


Guardando le statistiche si scopre, così, che nel 2012 sono state 1.044 le segnalazioni di episodi di evasione che hanno riguardato la nostra Provincia. 404.169 euro il totale nascosto, in un anno, al Fisco. Il sito fa anche una classifica dei più cattivi. Al primo posto, in Provincia, ci sarebbero rivenditori d’auto e moto e meccanici: 52.450 euro sottratti in un anno.
A seguire contabili e commercialisti, con 40 mila euro nascosti alla Finanza. E poi gli immobiliari: tre episodi di evasione per 29 mila euro complessivi. Ovviamente queste segnalazioni non possono sostituirsi al lavoro fatto dalle forze dell’ordine e, allo stesso tempo, è facile immaginare che l’evasione, nella nostra Provincia, sia molto più alta di quanto indicato dal sito Evasori.info. Le finalità, infatti, sono più che altro “educative”. «Noi italiani ci lamentiamo dell’evasione fiscale, eppure spesso chiudiamo un occhio – si legge sull’homepage – Pretendi sempre lo scontrino o la ricevuta fiscale, e segnala l’evasione o tentata evasione: è anonimo per tutti e facilissimo. Mettiamo in luce questa piaga sociale». Il sito è attivo dal 2008 e da allora ha mappato 131 milioni di euro evasi. Nel 2012, però, Evasori.info ha avuto una vera e propria esplosione.
Il 2 gennaio dell’anno scorso, a livello nazionale, le segnalazioni erano quasi 284 mila, 46,3 milioni di euro evasi. Il 6 gennaio 2013 le segnalazioni sono schizzate a 854.681 per un’evasione complessiva di 130 milioni di euro. Segnalazioni triplicate in un anno, segnale di una diversa considerazione del problema da parte dei cittadini. Basandosi sui dati reali, forniti dal colonnello Antonio Morelli, a capo delle Fiamme Gialle di Varese, le segnalazioni che riguardano la nostra provincia, nell’ultimo anno, sarebbero addirittura quadruplicate.

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s.bartolini

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