Danza contro la violenza A Varese ballano in 150

VARESE Danzare contro la violenza: a Varese, in piazza Podestà, circa centocinquanta persone hanno ballato per «One Billion Rising», il flash mob planetario lanciato dall’autrice dei «Monologhi della vagina», Eve Ensler.
Un’iniziativa simbolica, che ha reso Varese parte di un movimento che ha coinvolto moltissimi paesi in tutto il mondo, teso a raggiungere il numero simbolico di un miliardo di donne danzanti. Un miliardo, infatti, è il numero di donne che, nel mondo, è vittima di violenza almeno una volta nella vita,

per il solo motivo di essere di sesso femminile.
A Varese è stato il comitato Uisp a chiamare a raccolta moltissime realtà, dai sindacati alle associazioni, per un flash mob che ha incuriosito e coinvolto i varesini, tanto che la danza è stata ripetuta due volte, e alle 20 verrà riproposta in piazza Monte Grappa.
Le ragazze, vestite di rosso e nero come richiesto nella campagna globale, si sono riunite sotto il Garibaldino. Alle 18.30 in punto, la musica è partita, e le danzatrici si sono mosse secondo la coreografia preparata guardando filmati in rete, dove la coreografa Debbie Allen, l’insegnante di danza della celebre serie tv «Saranno famosi», la metteva in pratica. Al termine, le ragazze si sono fermate con lo sguardo al cielo, mentre veniva letto in italiano il testo della canzone «Break the chain», colonna sonora del mob.
«La scelta della giornata di San Valentino non è casuale – dice Alessandra Pessina, referente Uisp – la violenza di genere, spesso, è perpetrata dal partner, italiano o straniero non fa differenza. La scelta di San Valentino è indicativa del messaggio che la manifestzione vuole lanciare: la violenza non è mai amore, ed è bene allenarsi a distinguere cosa è amore da cosa non lo è». Perché la violenza di genere, che in Italia ha portato, nel 2012, a un femminicidio ogni tre giorni, è una piaga più diffusa e sommersa di quanto le statistiche possano mostrare. Ma, gli organizzatori del flash mob ne sono convinti, si può combattere anche ballando. C. Fra.

s.bartolini

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