Allarme mesotelioma Varese rischia grosso Per colpa dell’amianto

Amianto, «problema da affrontare»: in provincia di Varese un caso su dieci di mesotelioma accertato in Lombardia.

In campo la commissione regionale ambiente presieduta dal varesino , che ha ospitato l’audizione del presidente del Copal (comitato prevenzione amianto) .

«I dati sono estremamente preoccupanti» ammette Marsico: tre milioni di metri cubi di amianto da mettere in sicurezza in Lombardia e tremila malati di mesotelioma accertati. L’Asl di Varese è una di quelle che fa registrare la maggior diffusione del tumore provocato dalla dispersione delle fibre di amianto: 345 casi accertati tra il 2000 e il 2012, con un tasso di incidenza nella popolazione maschile di 7,2 casi su 100mila abitanti, contro una media regionale di 6,3, mentre tra le donne la media di Varese (2,4) è pari a quella lombarda.

«Per questa ragione – sostiene il presidente Luca Marsico – accogliamo con favore l’impegno a mettere in campo, al più presto e in sinergia sia con il Copal che, assieme gli assessorati alla sanità e al lavoro oltre che con le rispettive commissioni competenti, strumenti atti sia a prevenire che favorire quegli indispensabili processi di bonifica di aree sia industriali che private nelle quali vi è ancora la presenza di amianto. Coinvolgendo amministrazioni locali e Anci in un lavoro di squadra per fronteggiare un problema serio e grave che riguarda anche la salute dei cittadini lombardi».

Chiusa la fase del censimento dell’amianto, restano da compiere gli interventi di messa in sicurezza, dai tetti in eternit ai manufatti interni delle abitazioni fino alle aree dismesse da bonificare.

© riproduzione riservata