Alta tensione tra medici e malati Sempre più cause per malasanità

Malati varesini alla riscossa: in aumento il numero di cause per colpa e negligenza medica tra casi lampanti di malasanità e piccoli sbagli con sino a qualche anno fa sarebbero stati lasciati cadere.

In media la provincia di Varese registra un aumento esponenziale di denunce per cattive cure o errori medici tra il 10 e il 15% annuo.

E le aree sanitarie maggiormente “colpite” da segnalazioni sono quella chirurgica e quella riservata all’oncologia. Il 50% delle cause mediche riguarda presunti danni causati da interventi chirurgici eseguiti con imperizia.

Il 40% delle cause, invece, inerisce diagnosi errate che hanno quindi comportato danni, anziché cure, per il paziente.

«Non è che i medici sbaglino di più o siano improvvisamente diventati meno professionali – spiega , coordinatore territoriale per la provincia di Varese di Cittadinanzattiva, onlus che si occupa di garantire i diritti dei cittadini in diversi ambiti ma che ha nel settore sanità il suo ramo più forte con attività svolta sin dagli anni ’70 – I cittadini oggi sono più consapevoli dei propri diritti. Più informati. E hanno estrema necessità di essere ascoltati: il 50% di chi si rivolge a noi, al di là dell’errore medico che può capitare, lo fa perché si è sentita tratta male. E per questo è arrabbiata».

Cittadinanzattiva a Varese gestisce il tribunale per i diritti del malato dal 2010: da tre anni a questa parte il numero di segnalazioni di casi di malasanità è in aumento costante (dato confermato anche dall’attività giudiziaria del tribunale di Varese). Negli ultimi 12 mesi, per quanto riguarda l’ufficio di Varese città, sono 120 le segnalazioni da parte di pazienti che reputano di non aver ricevuto cure adeguate. Dieci di queste arrivano dalla Rete dei Consumatori, recentemente ripristinata dalla onlus in città.

Il dato è rivelante se comparato con le segnalazioni giunte alla onlus da tutta la provincia (ci sono infatti uffici anche ad Angera e Gallarate): in tutto 140 segnalazioni. Dei 120 casi sottoposti a Varese, 80 si sono tradotte in altrettante azioni giudiziarie per mala pratica. Il lavoro del tribunale per i diritti del malato viaggia veloce: delle 80 cause presentate, 65 sono attualmente in corso e 15 sono quelle concluse.

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