Basta parabrezza: vi stanerà la Lince

Niente più obbligo di esporre il tagliando dell’RcAuto. Ma i controlli diventano più mirati. Sempre più amministrazioni puntano sulle verifiche tramite targhe. Vita dura per furbi e smemorati

Da oggi niente più tagliando assicurativo RcAuto sul parabrezza dell’automobile. Ma i furbetti stiano attenti: sempre più amministrazioni locali hanno in dotazione il sistema “Lince” che consente di pizzicare in tempo reale i veicoli privi di assicurazione.
Si chiama “dematerializzazione” del tagliando RcAuto la rivoluzione nelle abitudini degli automobilisti. Da oggi infatti è in vigore il decreto che abolisce l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza del proprio veicolo.

Attenzione, il contrassegno non dovrà essere esposto, in quanto il data-base della Motorizzazione Civile saprà in tempo reale, in base alla targa, se il veicolo è regolarmente assicurato, ma dovrà essere tenuto nel cruscotto, con il contratto assicurativo, perché potrà comunque servire in caso di incidente o per mostrarlo in caso di controlli.
Il provvedimento vuole rendere più efficace la lotta al fenomeno della mancata copertura assicurativa: pare che l’8% delle auto siano “abusive”,

con tutti i rischi per chi fa incidenti con questi “furbetti”.
A Varese, grazie alla dotazione della tecnologia Lince, il numero di automobilisti sanzionati per via della mancanza di copertura assicurativa è aumentato in modo notevole quest’anno: dalle 82 violazioni accertate nel 2013, si è passati a 102 nel 2014 e a 70 nel solo primo semestre di quest’anno, stando ai dati del comando di polizia locale di via Sempione.
Un numero che è stato spiegato proprio con la maggiore capacità di accertamento da parte dei vigili di Varese, grazie all’introduzione della nuova tecnologia per la rilevazione in tempo reale della mancanza di copertura assicurativa a partire dalla targa del veicolo.
Il primo Comune in provincia di Varese a dotarsi del sistema di rilevazione “Lince” è stato Gallarate: nel settembre dello scorso anno, nel primo giorno di attività dell’“occhio elettronico”, furono rilevate ben 55 auto non in regola con l’assicurazione nel giro di un’ora.

Nei giorni scorsi, il sistema Lince Road (sperimentato per la prima volta sulle auto in pattuglia invece che in postazione fissa) ha persino permesso di sanzionare un’automobilista che, oltre ad avere il contrassegno assicurativo scaduto, era pure ubriaco alla guida.
Nel frattempo sono diverse le amministrazioni locali della provincia di Varese che hanno provveduto a dotarsi del rilevatore delle targhe, da Busto Arsizio a Tradate. In futuro però, quando sarà emanato un apposito decreto attuativo, il database della Motorizzazione sulle polizze RcAuto potrà essere “incrociato” anche con le postazioni fisse degli autovelox e degli accessi nelle zone a traffico limitato delle città.
In questo modo, diventerà automatico scoprire e segnalare i veicoli privi di contrassegno assicurativo in corso di validità.

Insomma, per i “furbetti” dell’RcAuto ci sono poche vie di fuga. Ma l’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) mette in guardia dai facili entusiasmi sulla nuova normativa che toglie l’obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo. I dubbi riguardano in particolare l’efficacia della banca dati in tempo reale.
«Cosa accadrà da domani se il veicolo appena sequestrato, perché non coperto da assicurazione secondo la banca dati della Motorizzazione, dovesse essere in realtà coperto da contratto e il cittadino dimostrasse “carte alla mano” che era coperto all’atto del controllo?» si chiedono gli esperti dell’Asaps.
«Non siamo a conoscenza di norme che obblighino l’agenzia di assicurazioni ad aggiornare senza ritardo o entro un certo numero di ore la propria banca dati, comunicando all’Ania e alla Motorizzazione».
È l’altra faccia della medaglia del “grande fratello” tecnologico che pervade sempre più la nostra quotidianità.