Cartello sul marciapiede Disagi per cittadini e disabili

«Vi farà ridere». Questo è lo slogan del cartellone pubblicitario esposto lungo la pedana per disabili che permette l’accesso a piazza Monte Grappa.

Ma sono anche le parole di

, direttore artistico del teatro Condominio di Gallarate e direttore organizzativo del teatro Apollonio di Varese, che aggiunge che si tratta di un «riso piuttosto amaro però». Mercoledì mattina, infatti, De Sanctis ha pubblicato sul suo profilo Facebook l’immagine dello spazio pubblicitario che ostruisce la pedana e che, con i cartelli di segnaletica stradale abbandonati davanti al primo passaggio dei portici, impedisce l’ingresso alla piazza a coloro che si muovono in sedia a rotelle, portandoli a passare sulla strada, «un percorso certo poco idoneo».

Ma dall’amministrazione replicano pronti: «Siamo a conoscenza della situazione, e gli uffici dell’assessorato ai Lavori Pubblici stanno valutando con Ica , la società che gestisce l’imposta di pubblicità d il diritto sulle pubbliche affissioni – dove riposizionare lo spazio pubblicitario all’interno della piazza».

« Tuttavia – aggiungono dal Palazzo – per il Comune il passaggio non risulta bloccato».

Effettivamente, nel primo pomeriggio di mercoledì, la segnaletica a ostruzione dei portici era stata rimossa. Ma la pedana, purtroppo, presenta altre imperfezioni strutturali. L’ingresso, infatti, è posto distante alle strisce pedonali che collegano i due lati di via Walter Marcobi, e termina al fianco di uno dei pilastri dei portici che impedisce la visibilità della strada.

Coloro che si servono del passaggio, si ritrovano quindi a doversi esporre ad un rischio per verificare se è possibile o meno l’attraversamento.

«A certe cose il Comune dovrebbe pensarle – commenta De Sanctis, andando a toccare anche il tema della Sla, Sclerosi laterale amiotrofica – Per la quale è nato #IceBucketChallenge, l’iniziativa divenuta virale in pochi mesi, pensata per sensibilizzare la popolazione in merito alla patologia e spingere a donare fondi per la ricerca.

«Questa moda delle secchiate dovrebbe innaffiare e coltivare l’intelligenza, non lavarla via. Ci si occupa dei grandi temi dimenticandosi l’essenziale, come la percorribilità del marciapiede».

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