Con il vostro aiuto diamogli una casa che non sia un’auto

Sommersi dai messaggi di lettori e varesini per la coppia che vive in una macchina rotta. Raccolta fondi con i City Angels e un hashtag

– Due anni in auto bloccati in un viaggio che porta all’indigenza. Siamo tornati in piazzale Redaelli (imprenditore e benefattore, dice la targa, che speriamo sia di buon auspicio) dalla coppia di varesini che da due anni vive in quella Polo blu che, almeno prima, di notte li portava sino all’autogrill dove potevano riposare più tranquilli e che ora li ha mollati nel buio di un parcheggio ai margini di viale Belforte. «Riuscire a ripararla –

spiegano – sarebbe per noi già un passo avanti. Ci potremmo almeno riscaldare». Ci siamo tornati soprattutto perché i cittadini di Varese hanno preso d’assalto i nostri canali sociale, il nostro indirizzo mail e il nostro centralino. Una sola domanda riassume il concetto di decine di messaggi: «Come possiamo aiutarli?». Varese è così, l’ha dimostrato in altre occasioni, all’occorrenza tira fuori un cuore gigantesco che è vero e non di facciata. E così siamo tornati lì, dove vive la coppia, 52 anni lei, 56 anni lui, circondati dall’amore della loro cagnolina che, a discapito di tutto, è pronta a fare le feste a chiunque le tenda la mano, per rivolgere la domanda direttamente a loro.

«Noi ci arrangiamo con dei piccoli lavoretti – racconta la cinquantaduenne – Il mio compagno adesso non c’è perché sta facendo delle riparazioni. Televisori, cose elettroniche. Potremmo riuscire a pagare l’affitto di una casa che abbiamo trovato, ma la proprietaria vuole mille euro di anticipo». Cominciamo da lì: servono per prima cosa questi mille euro. In piazzale Redaelli, quando arriviamo, troviamo dei City Angels. Non è una sorpresa vederla già lì, con coperte, cibo e pappa per la cagnolina. Chiediamo anche a lei: «Servono duemila euro circa – dice Aimini – Mille per l’anticipo e mille per pagare gli allacci alle utenze e fare almeno una spesa». Aimini è donna concreta, nel buio gelido di quel parcheggio arriva la risposta alla domanda: “Come possiamo aiutarli?”.

Eccoci: #Vaiutaciadaiutare, il nostro hashtag per una raccolta fondi che ci vede in prima linea al fianco dei City Angels per dare una casa ai due varesini. A Natale siamo tutti più buoni vi pare un luogo comune? Sfatatelo. Da sabato sino al 31 dicembre si aprirà la raccolta fondi per trovare i duemila euro che possono fare la differenza per due persone in reale difficoltà. Come donare? Abbiamo chiesto aiuto ai City Angels che hanno messo a disposizione il conto corrente bancario dell’UniCredit intestato all’Associazione Nazionale City Angels Italia, agenzia di Varese in via Cavour, al . Causale del bonifico: . Questa è una città che ha migliaia di abitanti: basta un euro ciascuno. Un regalo di Natale del valore potenziale di un euro capace di cambiare la vita di due persone. Un euro per fare la differenza. Salvare due vite. La coppia ha perso tutto: «Lavoravamo in Svizzera – spiega la cinquantaduenne – Poi il mio compagno ha avuto problemi di salute e ha perso il lavoro. Siamo stati sfrattati. Da due anni siamo per strada. Non mi sono mai rivolta ai giornali – va detto che siamo stati noi a trovare la coppia e non viceversa – perché ho una madre malata e non vorrei arrecarle altro dolore».

Negli occhi c’è il disagio di chi sulla strada si è trovato all’improvviso, dopo aver lottato con le unghie e con i denti. Serve Varese, serve un regalo. Servono duemila euro per una casa. Un euro per togliere due persone dal gelo di un parcheggio. Tutti insieme potremmo farcela anche prima del nuovo anno. Un regalo di Natale che cambia la vita. Nessuna retorica, nessun luogo comune. Se ci riusciamo per Varese questo sarà un fatto.