Contributi società sportive Il calcio non ringrazia. Anzi

Fondi insufficienti: i dirigenti puntano il dito contro il Comune. Sorridono invece Nuoto Club e Virtus: «Segno di buona volontà»

– La rabbia del calcio, la gioia di nuoto e ginnastica. I contributi proposti dal Comune per permettere alle società di rientrare dai debiti non convince l’intero panorama sportivo cittadino.
La questione riguarda sette squadre, che negli anni hanno accumulato 400mila euro di debiti nei confronti di Palazzo Borghi. Che ora è pronto ad elargire un contributo per permettere loro di restituire il dovuto. La proposta presentata dall’assessore allo Sport , però, non convince fino in fondo.
In particolare, protestano le società di calcio: devono 280mila euro e Palazzo Borghi ha proposto un contributo, per la stagione in corso e quella precedente, che va dai 35 agli 89mila euro a seconda del numero dei tesserati.

«Noi abbiamo bisogno che questi soldi ci arrivino sul conto corrente entro luglio», puntualizza per, presidente della Crennese. Le società si muovono secondo la stagione sportiva: la richiesta è che, almeno in questo frangente, il Comune faccia lo stesso. Altrimenti «quando mi arriva la prima bolletta, come pago?».
Ma questo è il meno: «l’impianto di Crenna non è a norma, dal 1984 non è mai stato fatto alcun intervento di manutenzione». Insomma, si chiede al Comune di investire.

Tanto più che, quando l’hanno fatto le squadre, sono stati “guai”.
«Non ci riconoscono le spese sostenute per tenere in condizioni ottimali gli impianti, che sono di proprietà comunale», spiega , presidente della Cedratese. Al di là di questo, però, senza le certificazioni degli impianti, ovvero senza i documenti che dicono che sono a norma, «non possiamo intestarci i contatori. Cosa che invece il Comune ci chiede». Diversi, dunque, i fronti che restano aperti nei confronti delle società calcistiche. E che certamente le opposizioni non mancheranno di ricordare domani sera quando la questione arriverà in consiglio comunale.

Solo sorrisi, invece, dalla Virtus e dal Nuoto club Gallarate. «Noi abbiamo chiesto un contributo quattro mesi fa», ricorda , presidentessa della società di ginnastica che deve al comune 28mila euro. E che ne riceverà 7mila l’anno da qui al 2017. «Mi fa piacere sapere che in quattro anni riusciremo a rientrare dal debito».
Soddisfatto anche il vicepresidente del NcG . «Un grande segno di buona volontà da parte del comune»: così definisce i 40mila euro di contributi spalmati su quattro anni. E soprattutto la richiesta ad Amsc di calmierare i costi delle corsie di Moriggia. «È un primo passo, ora chiediamo un tavolo di lavoro per una discussione più articolata».