Da disoccupato a commerciante. La rivincita degli uomini in giallo

Domenico Cesaro indossava la pettorina dei lavoratori socialmente utili di Busto. Ora ha aperto un bar in centro. «Io in questa città ci credo, dovrebbero farlo tutti»

Da disoccupato a commerciante: «È la rivincita degli “uomini in giallo”. Io ci provo, ma in questa città dobbiamo crederci». La storia di , che dopo il lavoro socialmente utile per il Distretto del commercio è riuscito ad aprire un bar in centro, il “Vintage” in piazza Garibaldi, insieme alla sua compagna. Galeotta fu una pettorina gialla, quella che ormai identifica la squadra dei lavoratori socialmente utili del Distretto del commercio, impegnati in varie mansioni di pubblica utilità (dalla custodia dei parcheggi a Malpensafiere alla pulizia dei colonnati e sistemazione dell’arredo urbano dell’isola pedonale) e ricompensati con i voucher Inps.

«Quella pettorina mi ha ricostruito lo spirito – racconta Domenico – ho ritrovato la fiducia che avevo perso e ho abbattuto il muro dell’età e della non professionalità che mi impediva di rientrare nel mondo del lavoro». Domenico Cesaro vive a Busto Arsizio dal 1985, pur avendo sempre lavorato fuori città. Si occupava di trasporti eccezionali, per un’azienda che ad un certo punto ha chiuso i battenti e lo ha lasciato a casa. «Dall’oggi al domani mi sono trovato disoccupato».

E, superati i 40 anni, senza offerte di lavoro all’orizzonte, in un momento di crisi economica generalizzata. È a quel punto che Domenico ha bussato alle porte di Palazzo Gilardoni, per trovare un’occasione per ripartire. Il manager del distretto del commercio lo ha inserito nella squadra degli “uomini in giallo”, di cui è diventato la colonna portante. Ha fatto di tutto, dai coriandoli per Carnevale facendo passare nella trituratrice la carta da buttare via alla distribuzione della polenta e bruscitti in piazza. Finché non è arrivata la sua occasione, rilevare il bar all’angolo tra piazza Garibaldi e via Galilei, che era chiuso.

«Io ho qualche esperienza saltuaria, ma la mia compagna ha sempre lavorato nel settore della ristorazione – racconta Cesaro – so di avere una persona competente al mio fianco, senza la quale non avrei mai potuto imbarcarmi in questa avventura. È una sfida contro tutto e contro tutti, ma è la rivincita delle pettorine gialle». Il “Vintage” ha aperto lo scorso 11 settembre e sta già provando a diventare un punto di riferimento, ad esempio la domenica mattina visto che è uno dei pochi bar aperti in questa zona del centro.
«Ho conosciuto davvero questa città solo negli ultimi due anni, grazie alla pettorina gialla – chiosa il neo-commerciante – io in questa città ci credo, e sono convinto che se tutti si rimboccassero le maniche si potrebbe fare tanto. Diamo fiducia al territorio, tutti insieme». Domenico la scorsa settimana era alla festa della birra del Distretto a fare il volontario, mettendoci «anima e corpo».