Degrado alla stazione «Strutture invivibili»

Sottopassi usati come cloache, bagni “a domanda”. Malmessi anche gli accessi. Con Expo cambierà?

– Stazioni, ancora degrado: cittadini e pendolari alzano la voce e chiedono un presidio della polizia locale.
«Sottopassaggi come cloache». È questo il giudizio di un pendolare che la scorsa settimana, alle sette e un quarto di sera, ha notato due nordafricani che «stavano tranquillamente orinando sul muro della stazione Fs, sul lato dell’ufficio postale, incuranti dei passanti, inclusi donne e bambini».

Il pendolare, che ha subito preso carta e penna per raccontare l’episodio al comando di Polizia locale, ha chiesto a queste persone di non imbrattare il luogo: «Lascio immaginare la reazione – racconta nella lettera – i sottopassaggi sono ormai ridotti ad una cloaca a cielo aperto. È perfettamente inutile che l’ufficio mobile della Polizia municipale si posizioni all’altezza di via Mameli. Il vero degrado è nei pressi e dentro la stazione».
Affermazioni che non lasciano indifferente il comandante della Polizia locale : «A

prescindere dall’etnia delle persone, il gesto in se stesso è deplorevole e da segnalare. Qualora si ripresentasse lo stesso disagio, la invitiamo a contattare la centrale operativa del comando per un pronto intervento in loco da parte della pattuglia di zona, che è quella deputata a contrastare il degrado denunciato».
Mentre invece l’ufficio mobile, il cosiddetto “security point”, svolge servizio in postazione fissa per accogliere segnalazioni in base alla modalità del “vigile di quartiere”.
Il problema del degrado alla stazione centrale è da anni al centro delle cronache: dai rischi nel lasciare le biciclette nel deposito ai servizi igienici che sono stati chiusi per lungo tempo a causa dei ripetuti vandalismi (ora si deve chiedere la chiave al capostazione per poterli utilizzare).

Un’altra segnalazione giunta al comando si riferisce alle «scarpate poste ai lati di via Tasso, sia prima che dopo il sottopasso ferroviario, che versano in uno stato indecente», tanto che «le scalette che immettono alle vie Rovereto e Baracca sono diventate quasi impraticabili per le sporgenze di rovi e rami vari».
Di qui la richiesta di manutenzione che è stata inoltrata all’ufficio verde di Agesp Attività Strumentali. Ora però si spera in un’inversione di tendenza, visto che Rfi, la società del gruppo Fs che si occupa del patrimonio, ha annunciato l’intenzione di un restyling in vista dell’Expo, quando la stazione potrà diventare un importante crocevia.
Il primo passo è stato fatto con la concessione dei locali al Comune per il dormitorio dei clochard, così da evitare che stazionino nella sala d’aspetto.