Dramma sulla montagna killer Colpito dai massi, muore varesino

Tragedia in alta quota: la montagna si porta via un quarantenne varesino. L’alpinista è precipitato ieri mattina sulla Cresta del soldato, verso Punta Giordani, sul lato piemontese del Monte Rosa, a un’altezza di circa 3.600 metri.

Sino alla tarda serata di ieri, risultavano però ancora ignote le generalità dell’uomo, ma purtroppo il suo drammatico destino, dopo qualche ora d’incertezza, è indubbio.

L’intervento di recupero nell’impervio luogo della disgrazia è stato condotto dai carabinieri della Compagnia di Vercelli, in collaborazione con la Guardia di finanza di Riva Valdobbia. L’alpinista è morto per colpa di una frana. Attorno all’ora di pranzo, mentre si stava arrampicando verso la Punta Giordani, in compagnia di altre due persone, infatti, un cedimento lungo il pendio gli ha rovesciato addosso numerosi massi che l’hanno investito.

La scarica di pietre gli ha fatto perdere l’equilibrio e l’uomo è precipitato.

I compagni di ascensione hanno immediatamente allertato i soccorsi che sono immediatamente intervenuti.

Il cadavere dell’uomo, originario di Varese, è stato trovato dopo alcune ore di ricerche fatte anche grazie all’elicottero del Soccorso Alpino Valdostano che inizialmente non aveva non potuto portarsi in zona a causa di una fitta nebbia. Pare che anche alcuni testimoni abbiano visto precipitare per alcune centinaia di metri, l’uomo ultimo di una cordata formata da tre persone.

Non è ancora chiaro perché il varesino fosse l’unico a non essere legato agli altri.

Quella di ieri è stata una domenica di sole, dopo tanto maltempo, segnata dal dolore.

Navigati scalatori e appassionati sanno che la montagna può tradire in qualunque momento e che l’esperienza, da sola, non sempre basta per tornare a casa sani e salvi.

Sono state due le vittime, infatti, in altrettanti incidenti, tra la Valle di Susa e il Monte Rosa.

La prima tragedia ieri mattina, sulla punta del Villano, vetta rocciosa che domina il gruppo dei monti Orsiera e Rocciavrè, nell’omonimo parco in provincia di Torino.

Non c’è stato nulla da fare, nonostante l’arrivo del Soccorso Alpino e dell’elisoccorso del 118, per il sessantaquattrenne residente nel Principato di Monaco che rientrava a valle con la compagna e un amico.

In attesa che altri due compagni rientrassero dalla vetta, ha perso l’equilibrio ed è precipitato, sbattendo la testa con violenza contro una pietraia.

Una zona molto apprezzata dagli appassionati di montagna, a cavallo tra a Val Susa e la Val Chisone, ma ritenuta anche molto impegnativa dagli scalatori perché presenta versanti molto ripidi e due creste accidentate.

Colle dell’OrsoStava, invece, tentando di scalare una falesia di Colle dell’Orso, la “Morgia Quadra” lo studente di 24 anni colpito e ucciso da un fulmine a Frosolone in provincia di Isernia. L’incidente è avvenuto durante una arrampicata sportiva, di cui era grande appassionato.

I soccorsi, resi difficili dal maltempo, sono stati inutili. Era impegnato in un’arrampicata sportiva anche il ragazzo che, in Molise, è stato vittima di un’altra tragedia della montagna, colpito e ucciso da un fulmine.

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