05 Dic 2014
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È il panettone, dolce tipico della tradizione natalizia italiana, il protagonista di questo fine settimana varesino. L’associazione “Pasticceri per la vita” organizza sabato e domenica l’evento “Signor Panettone”, che vedrà dieci fra i più affermati pasticcieri di Varese e provincia allestire nella Sala Campiotti della Camera di Commercio una degustazione delle loro migliori lavorazioni.
«Ha un grande significato vedere questi artigiani insieme per un prodotto riconosciuto a livello nazionale – commenta , coordinatore dell’evento – L’associazione è un mezzo per valorizzare i prodotti della pasticceria, in questo caso il panettone, in tempi in cui la qualità può passare in secondo piano per ragioni economiche».
L’iniziativa, che vedrà la sua inaugurazione sabato dalle 14.30 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, vuol essere un mezzo di promozione del dolce natalizio e della sua tradizione.
«Il panettone ed il lievito madre sono una tradizione tutta italiana – spiega il pasticciere Ora invece lo abbiamo reso un prodotto-civetta a novanta centesimi per portare la clientela nei supermercati».
Sarà quindi possibile, in questo fine settimana, degustare i prodotti dolciari con l’opportunità di farsi raccontare dagli espositori i meccanismi e le modalità di questo elemento simbolo del periodo natalizio.
Occasione dell’evento sarà anche l’acquisto, che eccezionalmente vedrà ogni prodotto «al costo di 20 euro al chilo, per offrire a tutti l’opportunità di acquistare i dolci ad un prezzo più economico».
L’associazione, che si è distinta fin dalla sua fondazione nel 2011 per l’attenzione al sociale, nella cornice di “Signor Panettone” vedrà gli espositori donare un panettone ciascuno al Centro Ascolto Operate al Seno Onlus, impegnato nel sostegno e nella cura di donne che han sofferto di tumore al seno, che li porterà nel reparto di oncologia dell’ospedale di Circolo di Varese per la festa che organizzerà per il 22 dicembre.
«Si tratta di un prodotto di prestigio – conclude il pasticciere Mariano Massara – e per una festa di prestigio come il Natale ne vale la pena».
