Gallarate, dov’è la ciclabile promessa?

In bicicletta in sicurezza da Madonna in Campagna alla Moriggia: l’annuncio il 17 aprile, l’obiettivo finire i lavori entro metà settembre. Ma sono già passati due dei cinque mesi a disposizione e ancora non si è mossa una virgola.

Per la verità, un primo tratto è stato completato, ed è quello relativo a viale Milano. Lungo il quale ora, dal Casermone fino ai centri commerciali, è possibile pedalare in sicurezza grazie alle nuove corsie dedicate. Peccato solo che le strisce di vernice siano state stese sull’asfalto nell’ambito di un altro progetto, legato alla riqualificazione di questo asse viario, chiuso peraltro con mesi di ritardo.

Di tutto il resto, ancora non si è visto nulla. Il percorso protetto riservato ai ciclisti prevedeva il passaggio da viale Milano su via Tiro a segno, per immettersi su via Madonna in Campagna. Da qui, imboccata la via Aleardi, si raggiungerà la pista ciclabile che già esiste e che fiancheggia la tangenzialina.

Con la previsione di una corsia ciclabile in via De Magri, zona che ospita il Maga e soprattutto il mercato del sabato mattina. Terminata la tangenzialina le biciclette dovranno prendere via Carlo Noè, dove le piste sono state recentemente messe al riparo dagli imbecilli che ci posteggiavano sopra, grazie alla posa di alcuni archetti gialli.

Quindi salire lungo via Padre Lega, dove la corsia ciclabile è ormai vecchia di un anno. Se fino a questo punto, salvo alcune interruzioni, la rete ciclabile è più o meno definita, è ai Ronchi che si verifica il problema. Arrivati in cima alla salita, i percorsi protetti finiscono.

Il progetto prevede che continuino lungo via Padre Lega fino a raggiungere via Solferino, svoltare a sinistra in via Sottocorno per spuntare di fronte al sovrappasso dei Ronchi. Un ponte a due corsie per senso di marcia che molti automobilisti scambiano per una rampa di lancio.

L’obiettivo è costruire uno spartitraffico centrale, ridurre la strada ad un’unica corsia per direzione e realizzare ai lati delle corsie ciclabili.

«Questo sarà l’ultimo intervento che faremo – fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici – dobbiamo capire quale tipo di new jersey prendere». Il riferimento è ai blocchi di plastica rossi e bianchi che delimitano le carreggiate.

Terminato il sovrappasso, sarà naturale l’innesto sulla ciclabile di via Monte San Martino. E basterà un po’ di vernice per le corsie che porteranno fino alla Moriggia. Ma perché ancora non si è visto nulla? «Abbiamo fatto l’appalto per l’acquisto dei cartelli stradali e del materiale per tracciare le piste, il bando è scaduto in questi giorni», spiega l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra.

Pronto ad assicurare che «i lavori partiranno verso la metà di luglio». A quel punto alla scadenza promessa mancheranno solo due mesi. E, per rispettare i tempi, ci sarà da pedalare.

© riproduzione riservata