Gavirate in lutto per Rosa Zarioli, anima della Croce Rossa italiana

Un grave lutto non solo per la Croce Rossa del Medio Verbano di Gavirate e per il mondo del volontariato, ma anche per tutto il paese.

, scomparsa ieri a 74 anni dopo una grave malattia, era apprezzata e conosciuta da tutti per il suo impegno e la dedizione verso gli altri.

“La Rosa” come tutti la chiamavano era stata una delle fondatrici del gruppo della Cri gaviratese e per l’associazione era un punto di riferimento; il suo compito non era quello dei servizi di emergenza e di soccorso ma quello di ufficio, dove con pazienza, dietro alla sua scrivania, sbrigava tutte le incombenze burocratiche. Già provata dalla malattia, Rosa non aveva voluto mancare all’inaugurazione della nuova sede della Cri, lo scorso 18 maggio; il presidente l’aveva chiamata sul palco e le aveva donato un mazzo di fiori, a nome di tutta l’associazione.

«Per la Croce Rossa del Medio Verbano è una perdita molto grave – afferma commosso Foti – Rosa ha dato la vita per la Cri gaviratese di cui è stata una fondatrice e sempre un punto di riferimento per i volontari, oltre che colonna e memoria storica. Una figura fondamentale al pari di quella di, scomparso alcuni anni fa, a cui abbiamo dedicato la nuova sede». La Rosa passava le sue giornate alla Croce Rossa, sempre in maniera defilata e discreta, col sorriso sulle labbra, ma la sua presenza si faceva sentire eccome. «Le volevamo tutti bene – continua il presidente – per noi è una grave perdita; i volontari perdono un punto di riferimento». I funerali avranno luogo questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Gavirate; la funzione religiosa sarà preceduta da un corteo che partirà dalla sede della Croce Rossa, a cui parteciperà in forma ufficiale anche il Comune.

Dall’11 al 13 luglio, sul lungolago, si terrà la tradizionale festa annuale dell’associazione, ma senza la Rosa non sarà lo stesso. «Sicuramente organizzeremo qualcosa per rendere omaggio alla memoria di Rosa, che non dimenticheremo mai» conclude Foti.n Matteo Fontana

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