Gli amici di famiglia di Franco «Sempre prudente. Come è possibile?»

«Quando lo abbiamo saputo, siamo rimasti tutti scioccati. Franco era davvero una brava persona, un uomo perbene, un grandissimo lavoratore. Per noi tutti è una perdita gravissima». E’ il pensiero commosso di , titolare insieme al marito del Vanoni Tabacchi di Quinzano, amica di famiglia di Franco Rampazzo, il motociclista di 50 anni morto ieri mattina ad Albizzate in seguito a un tragico incidente. La notizia è circolata rapidamente nel quartiere dove viveva: «Noi abbiamo fatto anche le ferie insieme –

racconta la commerciante di Quinzano – lo conosciamo molto bene. È un motociclista molto attento, estremamente prudente. Lo è sempre stato, facciamo davvero fatica a credere che sia successa una cosa del genere. Stava andando al lavoro, di solito va in macchina, ma con il bel tempo usa la moto. Per la moto ha passione, ricordo ad esempio quando insieme alla compagna fece il giro della Sardegna. Anche di domenica quando il bel tempo lo permette faceva il suo giretto in moto, ma sempre con prudenza e cautela». Franco Rampazzo non aveva figli, viveva con la compagna ed era molto apprezzato in paese per le proprie doti umani. «Era molto disponibile con tutti – sottolinea la commerciante – non si tirava mai indietro. Se avevi bisogno, lui c’era sempre».

La sera precedente l’incidente il motociclista aveva fatto tappa al bar di Quinzano, per salutare qualche amico: «È stato l’ultimo cliente – racconta Rosella Vanoni – era tornato dal lavoro. Lavorava tantissimo, è entrato si è fermato pochi minuti, ha bevuto un crodino e ha giocato una schedina al Lotto. Poi ci ha salutati ed è andato a casa». Con un socio lavorava da tempo nel campo del restauro e dei serramenti. Era un lavoratore infaticabile, con la passione per l’Inter: «Gli piaceva tanto – racconta Rosella – guardava le partite a casa con gli amici. Spesso li invitava a cena. Era davvero un uomo di buon cuore».

Anche il sindaco ha espresso il suo dolore: «Personalmente – sottolinea il primo cittadino – non lo conoscevo, ma mi hanno subito avvertito e sono rimasto basito. È chiaro che quando muore un uomo, ancora giovane, visto che si parla di un uomo di 50 anni, si resta senza parole. È stata una terribile fatalità. A volte, come è successo in questo caso, è accaduto l’imponderabile. Le forze dell’ordine stabiliranno le cause, ma questa è una strada sicura, ampia, con ottima visibilità. Siamo vicini alla famiglia».

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