Grandi opere, tutto fermo: Busto frena sul suo futuro

Piano delle Nord, ex Borri e Malpensafiere: aree strategiche al palo. L’allarme di Mariani: «Impantanate tra le liti della maggioranza»

– Aree strategiche del Pgt, un altro rinvio: sul piano delle Nord, l’ex Borri e il comparto di Malpensafiere l’amministrazione «avvierà le negoziazioni» solo nel 2015. «L’avevamo detto. Ora c’è il rischio che il futuro di questi comparti strategici rimanga impantanato nelle liti interne alla maggioranza». A lanciare l’avvertimento è il consigliere comunale del Pd , che da tempo fa pressing su Palazzo Gilardoni per dare risposte rispetto alle più delicate “aree di trasformazione” inserite nel piano di governo del territorio entrato in vigore esattamente un anno fa,

nel mese di dicembre del 2013.
Il sindaco , nel corso del briefing con le forze economiche e gli operatori del settore che si è svolto venerdì mattina a Malpensafiere, ha infatti annunciato che «le negoziazioni sulle aree di trasformazione, in particolare quelle sull’area delle Nord, l’ex Calzaturificio Borri e Malpensafiere, prenderanno il via da gennaio 2015».
Eppure l’opposizione, che con Mariani aveva chiesto già ai tempi del dibattito sul Pgt «risposte certe» in particolare sul futuro dell’area delle Nord, attendeva qualche atto concreto già entro un anno dall’entrata in vigore del nuovo documento urbanistico, in quanto il piano di iniziativa pubblica andrebbe redatto dal Comune «entro dodici mesi» dall’avvio del Pgt, definendone le linee guida di intervento. «Non conosco i termini del rinvio, ma c’era un impegno nella relazione del Pgt a compiere questo passaggio entro un anno – sottolinea il Pd Valerio Mariani – noi avevamo detto già allora che ci sembrava un libro dei sogni, ora però il problema è anche politico, perché è evidente come il sindaco non possa permettersi di prendere alcune decisioni su questioni così strategiche per il futuro della città».
La crisi sottotraccia in maggioranza è secondo l’esponente democratico il vero motivo di questo «ennesimo rinvio» sul fronte urbanistico: «Il rischio è che una serie di partite strategiche che si sono accumulate negli anni, sull’urbanistica ma non solo come è sotto gli occhi di tutti in questi giorni (chiaro il riferimento al caso Accam, ndr), finiscano per impantanarsi, visto un panorama politico in maggioranza in cui non si sa chi comanda e in cui il sindaco agisce in solitudine».
A Mariani preme soprattutto l’area delle Nord, dove «il mini-intervento sul parcheggio Agesp per i pendolari non risponde alla vera esigenza di una soluzione per un comparto che da anni rappresenta una ferita per la città». Nei mesi scorsi si era ipotizzato un primo intervento in ottica Expo (le famose “bolle” dell’ingegner ), poi fortemente ridimensionato, mentre a poco più di un anno dalla fine del mandato amministrativo di Farioli ancora tutto tace sull’ex Borri, con il degrado che si affaccia direttamente sul viale Duca d’Aosta, e sul polo di Malpensafiere.