«Greta e Vanessa? Ai lavori forzati» Nuova bufera targata Stefano Clerici

Le parole di una delle due giovani cooperanti rapite in Siria scatenano il putiferio. L’ex assessore varesino torna alla carica: «Due ragazzine inutili in malafede e recidive»

«Greta e Vanessa? Dovrebbero essere messe ai lavori forzati, altro che tornare in Siria». Una dichiarazione choc, quella dell’ex assessore , a commento delle dichiarazioni di Vanessa Marzullo, la volontaria che, insieme alla gaviratese Greta Ramelli, era stata rapita in Siria. E che in un’intervista a Repubblica ha dichiarato che, sia lei che Greta, sarebbero pronte a tornare in Medio Oriente.
Clerici, che proprio a causa dei suoi commenti all’indomani della diffusione della notizia del sequestro,

aveva subito la prima mozione di sfiducia, non si trattiene. E va giù pesante. «Le avevo definite due sprovvedute. Ma mi sbagliavo Perché evidentemente, dopo queste ultime evoluzioni, sono tutto fuorché sprovvedute. Sono ben coscienti di voler appoggiare le frange estremiste in Siria». L’ex assessore ha anche scritto uno dei suoi post “irriverenti” su Facebook, «Lavori forzati subito! Altro che in buona fede, altro che sprovvedute, altro che crocerossine: in malafede, coscienti e pure recidive! Qualcuno spieghi ai lavoratori, ai commercianti, agli imprenditori tartassati quotidianamente dallo Stato italiano che il Governo ha pagato un mega riscatto milionario per riportare a casa queste due ragazzine inutili e dannose che fra poco ritorneranno a rompere le balle ai siriani. Che il governo revochi la cittadinanza e le rispedisca dove si sentono a casa. E al prossimo rapimento, che chiedano i soldi a qualcun altro».