I vigili del fuoco a mollo «Paradossale»

È emergenza maltempo a Luino, l’autopompa dei pompieri esce dal cancello a sirene spiegate, a pochi metri c’è il fiume Tresa, punta minaccioso contro gli argini e entra ovunque anche nella storica caserma.

– Quando il fiume fa paura la caserma dei Vigili del Fuoco il primo edificio da andare sotto, è la realtà del presidio luinese.

Una situazione annosa, nelle piene del Maggiore più volte i vigili del fuoco luinesi sono stati i primi a subire danni, un paradosso se pensiamo che dovrebbero essere i primi a difendere la cittadinanza dall’acqua ma sono i primi a subirne la forza, una situazione che li ha costretti nei giorni di emergenza ad una più efficiente sistemazione alle scuole elementari chiuse su ordinanza.
È duro lo sfogo del sindaco di Luino . «In

queste giornate di alluvione il Comune di Luino ha fatto l’impossibile per permettere ai vigili del fuoco di continuare a operare nell’emergenza, nonostante la caserma fosse fuori uso perché allagata – dichiara- È stata efficace e rapida la collaborazione. Abbiamo dapprima utilizzato la nostra scuola elementare di Luino Centro e, poi, al secondo allagamento, parte della palazzina dell’ex Tribunale. Ora, però, lo Stato, o chi per esso ci deve aiutare a trovare una soluzione definitiva per la sicurezza dei nostri cittadini e per la dignità degli stessi vigili del fuoco».
Il sindaco prosegue poi parlando del progetto dal costo di 200 mila euro che sposterebbe la sede dei pompieri nello stabile dove oggi c’è il giudice di pace che resterà.

I Vigili del Fuoco della caserma di Luino

I Vigili del Fuoco della caserma di Luino

«Il Comune – ha detto il primo cittadino luinese – ha da tempo dato la propria disponibilità, in via permanente, degli spazi del Tribunale a Voldomino, ma le risorse per la trasformazione in caserma deve mettercele lo Stato. Non si può pretendere che noi, da soli, dopo aver salvato l’Ufficio delle Entrate e del Giudice di Pace, dopo aver realizzato a spese nostre l’Ufficio Passaporti e l’Ufficio Stranieri della Questura, si vada a risolvere tutti i problemi determinati dall’abbandono del territorio da parte del Governo Centrale, rosso o nero che sia».

Anche il senatore , venerdì in visita a Luino nei luoghi dell’esondazione ha visto la difficile condizione dei Vdf di Luino. «Un alloggio al sicuro dalle esondazioni è quello che il corpo luinese si merita, proprio a causa di problematiche come queste che le situazioni da gestibili possono sfuggire di mano».
Il maltempo ha colpito forte e, senza un’adeguata barriera di protezione dia ai vigili del fuoco la possibilità di lavorare al pieno del loro energie, avrebbe potuto far molto più male.