Il nostro giornale vive Ed è sempre più varesino Ci rivediamo il 27 in edicola

Avere il coraggio di guardare avanti. Di ribellarsi a una crisi economica che sembra non finire mai.

Il coraggio di riesumare lo spirito imprenditoriale che ha fatto grande la nostra provincia, accettando una sfida che non si presenta semplice, ma è giusto affrontare. Perché Varese e il Varesotto devono continuare ad avere una seconda voce.

È merito di Michele Lo Nero se da venerdì il nostro e il vostro giornale, cari lettori, continuerà ad essere in edicola. È lui a regalarci una storia di Natale a lieto fine. Una storia iniziata il primo ottobre del 2005.

Otto anni fa lo slogan di lancio era “la notizia siamo noi”, da dopo Natale la notizia sarà nascosta in fondo a pagina otto, in quel riquadro che riporta il nome della società editoriale.

Per i lettori nulla cambierà: il quotidiano nella sua veste grafica e nel suo numero di pagine sarà lo stesso di sempre. Identico anche il modo di raccontare ciò che ci circonda, con lo spirito libero che ci ha accompagnato dal primo giorno. A cambiare è piuttosto quello che non si vede, ovvero le fondamenta de “La Provincia di Varese” che diventano solidamente varesine. Il nuovo editore mi ha affidato l’incarico di dirigere il giornale. Richiesta accolta con entusiasmo, soprattutto perché ad accompagnarmi in questa avventura ci saranno i colleghi di sempre: Sara Bartolini, Andrea Confalonieri, Bruno Melazzini e Simona Carnaghi. Credono come me e più di me in quello che è stato fatto e in quello che faremo.

Ancora più importante è la conferma dei nostri collaboratori. Sono loro a spiegarvi tutti i giorni le nostre realtà; sono il volto e l’anima del giornale. È attraverso la loro penna e a quella dei nostri editorialisti Max Lodi, Mario Chiodetti e Andrea Bortoluzzi che continueremo a proporvi giorno dopo giorno un quotidiano uguale nel suo modo di essere diverso. Il tutto impreziosito dagli scatti impregnati di verità firmati dai nostri fotografi Daniele Belosio ed Enrico Scaringi.Come

abbiamo sempre fatto daremo voce a tutti e a tutti daremo il diritto di replica. Racconteremo la cronaca mantenendoci imparziali. E senza guardare ai colori della politica denunceremo ciò che non va ed esalteremo ciò che va bene. Ai problemi accompagneremo le soluzioni. Rivolgeremo un’attenzione particolare al tessuto economico del territorio: di fianco alla dura realtà che parla di aziende costrette a ridursi o a gettare la spugna, ci saranno le testimonianze di chi resta in piedi e di chi riesce persino a crescere.

Il mondo delle associazioni e del volontariato avranno un ruolo centrale sulle nostre pagine. Massima attenzione anche alla cultura, alle inchieste e agli approfondimenti. E poi lo sport, fatto a modo nostro, controcorrente e con il cuore, anche a costo di diventare scomodi. Continueremo ad essere il vostro riferimento, allargandoci anche sul web. Il nostro sito è una importante realtà che crescerà, diventando soprattutto un riferimento per la cronaca nera e giudiziaria, senza mai abbassare la qualità del modo di riportare le notizie. Attraverso il portale vorremmo creare un rapporto schietto e diretto con gli utenti: ben vengano critiche, suggerimenti, interventi, commenti, fotografie e filmati. E perché no, storie positive, quelle che mancano e quelle delle quali in questo momento abbiamo tanto bisogno. Storie a lieto fine, come quella del nostro-vostro giornale che sotto l’albero ha trovato la spinta per andare avanti come prima. Anzi, meglio di prima.

Federico Delpiano

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