Il picnic perfetto a Varese? Ecco la mappa anti salassi

Oggi è Ferragosto, ma ahimè Varese non è un paese per amanti del barbecue. Sono ormai tre anni che al parco Zanzi, meta quasi obbligata nel passato per cuocere la carne alla griglia, vige il divieto di accendere il fuoco.

E così, a chi pensava di trascorrere lì la giornata, non resta che optare per un bel panino “freddo”, da portare già pronto da casa (una valida alternativa è il Lido della Schiranna che organizza una festa a misura di famiglia).

Sul territorio i posti per i picnic non mancano, ma bisogna sapersi adattare e non aver bisogno di attrezzature particolari. Ecco dunque una piccola guida per districarsi.

Nel Campo dei Fiori i fuochi sono banditi, ma è facile trovare tavoli e panchine per consumare il pranzo al sacco (più difficile sperare in bidoni dell’immondizia e fontane di acqua corrente). Sulla strada che porta da piazzale Pogliaghi alle tre Croci, si incontra un’area picnic con tavoli e sedie.

A forte di Orino c’è un vero e proprio rifugio, ma secondo i meteorologi le previsioni del tempo dovrebbero essere abbastanza magnanime da consentire di stare al sole, senza bisogno di un tetto sopra la testa. Per chi vuole godere della natura, senza portarsi dietro i panini, c’è la festa della Montagna ai piedi dell’hotel Sommaruga, con i tradizionali piatti a base di polenta e i canti degli alpini. Idem a Bizzozero, con il Ferragosto Bizzozerse in via Largo Gajard, un paradiso per chi ama ballare il liscio.

Il divertimento spazia in tutta la provincia. Al Monastero di Torba di Gornate Olona il Fai ha organizzato una giornata di giochi all’aria aperta, con la possibilità di fare un picnic nel grande prato del Monastero (anche qui senza fuoco).

Agli amanti dell’acqua, il laghetto di Ghirla offre la possibilità pranzare tra ontani, robinie, salici e frassini. Lì il barbecue dovrebbe essere consentito, salvo novità dell’ultima ora.

Una meta alternativa è la località Ciussit, a Gavirate, in direzione Cocquio Trevisago. Rimane sulla destra della SP1 (Gavirate-Laveno), per accedere bisogna uscire alla rotonda che porta anche al centro commerciale Campo dei Fiori. A disposizione ci sono tavoli e un lavatoio con acqua potabile. A Luino, sopra Montegrino Valtravaglia, c’è un bel prato picnic friendly. Anche l’area attrezzata di Cuasso

Al Monte è ideale a trascorrere la giornata, ma bisogna alzarsi presto al mattino per prendere posto. Una meta tradizionale sono le cascatelle di Cittiglio: lì c’è una prima area con tavoli panchine, e poi piazzuole più selvagge, raggiungibili in dieci minuti la prima, 30 la seconda, 50 la terza.

Consigliate scarpe comode, da togliere nei pressi dell’acqua per immergerci i piedi. La sensazione di freschezza è impagabile.

Nel parco della Valle del Boia, a Premezzo, si trova un’area attrezzata con tavoli e griglie. Così come nel parco Alto Milanese (sul territorio di Busto, Legnano e Castellanza) dove sono presenti numerose attrezzature per la griglia.

Per chi trascorrerà il Ferragosto fuoriporta, la conclusione ideale per la giornata è a Laveno, per i tradizionali fuochi pirotecnici.

Per consentire ai varesini di recarvisi in tutta tranquillità senza prendere l’auto è stato istituita una corsa speciale del treno, con partenza alle 21.15 da Varese (ferrovie Nord).

Si ricorda che la multa per chi verrà sorpreso con le mani sul barbecue è di 50 euro. Prima di accendere il fuoco, occhio ai cartelli.

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