Il Principe è vivo in tutti noi

Oggi ricorre il 48esimo anniversario della scomparsa di Antonio De Curtis, conosciuto da tutti come Totò

Il 15 aprile 1967 moriva l’immenso Totò, oggi, a 48 anni di distanza, vogliamo celebrare con voi la sua vita – che ha fatto parte della nostra. Ogni parola su una persona e un personaggio così grande è superflua. Forse di troppo. Perché non basterà mai per raccontare chi era, e soprattutto cosa ha rappresentato per ognuno di noi.
Così abbiamo deciso di trascrivervi la celebre lettera dettata da Totò a Peppino nel film: “La malafemmena”. Una lettera che parla da sola, che racchiude un esilarante spaccato della comicità del Principe della risata.

Signorina (intestazione autonoma)

Veniamo noi con questa mia a dirvi, adirvi una parola, che scusate se sono poche ma 700 mila lire ; a noi ci fanno specie che quest’anno, una parola, c’è stata una grande moria delle vacche come voi ben sapete . : questa moneta servono a che voi vi consolate dei dispiacere che avreta perché’ dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimi di persona vi mandano questo perché il giovanotto è uno studente che studia che si deve prendere una laura che deve tenere la testa al solito posto cioè sul collo . ; . ;

Salutandovi indistintamente

i fratelli Caponi (che siamo noi)

Il video della lettera: