Il rumore di Malpensa ci fa star male «Ora cambiamo le rotte degli aerei»

Dopo le analisi degli esperti sulle malattie, i sindaci del Cuv chiedono provvedimenti. «Finalmente vengono riconosciuti i danni da decibel. La Vis è ormai necessaria»

Il rumore di Malpensa fa male alla popolazione del Cuv, per i sindaci «è ora di cambiare le rotte degli aerei». , sindaco di Arsago Seprio che da sempre si batte contro il rumore degli aerei che penalizza i suoi cittadini, trova nelle analisi degli esperti una solida motivazione per chiedere provvedimenti concreti a favore della popolazione.

«Gli aerei sopra la testa danno fastidio, provocano malattie da stress e portano ad un incremento anomalo nei consumi di farmaci, che non fanno certo bene agli abitanti dei nostri paesi – sintetizza Montagnoli, che è stato sindaco per due mandati già agli albori del grande aeroporto – finalmente viene a galla quello che dicevo fin dall’inizio della vicenda di Malpensa 2000, ovvero che il rumore è la prima causa dei problemi per il territorio attorno all’aeroporto. Ora che è dimostrato il vero grave danno provocato dalla convivenza con il rumore di Malpensa, c’è una carta in più da giocare nella battaglia per l’equa ripartizione dei voli e delle rotte». Ora però Montagnoli chiede risposte, nient’altro: «Io sono sempre fermo sulle mie posizioni, anche se penso che tutto questo parlare ai convegni abbia ormai poco senso».