Il torneo sotto le stelle vive di passione

È nato nel 1968 e da allora è sempre cresciuto: «Merito degli sponsor e dei volontari del rione». Da lunedì torna alla Rasa la kermesse che raduna venti squadre e volti noti del calcio e di Varese

– Era iniziato con i crismi di una classica manifestazione calcistica rionale, quasi una serie di partitelle tra amici che condividevano la passione per il pallone e la comune appartenenza al suggestivo borgo montano.
Era il 1968, altro mondo, altre speranze. Solo una è sopravvissuta: quella di mantenere in vita una tradizione che da allora ha preso piede in maniera clamorosa, ampliandosi, strutturandosi, assurgendo a leggenda territoriale di un calcio che nelle sere d’estate

si ciba delle stelle.
Da una formula con partite che occupavano quattro domenica di fila, quasi un modo per passare il tempo immersi in una dimensione che coinvolgeva esclusivamente il piccolo mondo antico del rione, il Torneo della Rasa col tempo è diventato serale, acquisendo un’importanza progressiva che lo ha fatto diventare quello che è oggi.
Si tratta della kermesse sportiva ed estiva più antica e rinomata della provincia di Varese, la seconda in tutta la Lombardia. Guardarsi indietro significa provare profondo orgoglio, sia per la fama raggiunta, sia per essere stati capaci di sopravvivere: «Sono due le ragioni per cui ancora ci troviamo a parlare di questo torneo – racconta , direttore sportivo della A.s. Rasa Calcio e uno degli organizzatori della manifestazione – Sono gli sponsor e i volontari del paese».