La bici si noleggia con l’app

Il bike sharing si evolve in “formato” Expo: dall’inizio di aprile le biciclette pubbliche possono essere prelevate direttamente con una “app” dello smartphone

– «Agevoliamo l’utilizzo occasionale da parte dei turisti e dei visitatori di Expo» annuncia l’assessore all’ambiente . Ieri mattina, insieme al sindaco , ha testato la nuovissima evoluzione del servizio del bike sharing.
Se fino a ieri per noleggiare le biciclette era necessario siglare un abbonamento rivolgendosi all’ufficio relazioni col pubblico del Comune, d’ora in poi basterà scaricare una “app” sul proprio smartphone per eseguire le operazioni di pagamento e procedere così allo “sganciamento”

della bicicletta.
Bastano pochissimi minuti: la app si scarica a partire dal QRcode stampato sul cartellone delle bici-stazioni e permette di verificare la disponibilità di mezzi, di utilizzare la navigazione satellitare per individuare le bici-stazioni, iscriversi al servizio pagando con carta di credito e prelevare la bicicletta, tutto comodamente e direttamente dallo smartphone.
«È una modalità facilitata di accesso al servizio», come spiega di Bicincittà Srl, l’azienda che gestisce “BiciinBusto”. «Ma visto che non tutti usano i telefonini di nuova generazione, entro il mese di maggio individueremo anche almeno tre attività commerciali presenti sul territorio, dove potersi abbonare al servizio».
Un’iniziativa che «guarda ad Expo», come fa notare l’assessore Alberto Armiraglio. «Il bike sharing si presterà maggiormente ad un utilizzo occasionale del servizio».
Attualmente le biciclette pubbliche sono 65, distribuite su nove bici-stazioni. «Le più frequentate sono quelle delle due stazioni ferroviarie, con oltre duemila prelievi in un anno, seguite da quelle di piazza San Michele e del Municipio. Fanalino di coda Beata Giuliana, su cui spingeremo». Gli abbonati al servizio (per 15 euro all’anno si ha diritto ad un’ora di utilizzo gratuito per ogni prelievo) sono circa 200.