La sconfitta diventa vittoria Una maglia regala 800 euro

Per i tifosi della Curva Nord la sfida con la Lazio finisce in solidarietà. La vendita dei gadget darà a Grazia e a Stefano serenità per Natale

– Hanno visto la propria squadra del cuore perdere contro la Lazio, ma i tifosi della Curva Nord sono tornati dall’emozionante esodo nella città giardino vincitori.
Infatti l’iniziativa di raccolta fondi messa in campo in occasione della Coppa Italia a favore della signora Grazia e del figlio Stefano ha dato ottimi risultati.
Grazie alla vendita delle magliette (circa 200) stampate ad hoc per la partita Lazio-Varese sono stati incassati circa 800 euro che verranno versati sul conto corrente dedicato ad aiutare a saldare il proprio debito con Aler.
A fine ottobre i tifosi biancorossi avevano annunciato che nelle settimane a seguire avrebbero pensato a qualche forma di promozione della raccolta fondi, con l’organizzazione di un’iniziativa concreta.

Detto fatto. Sono bastate poche settimane e la promessa si è concretizzata in un inaspettato regalo di Natale per Grazia e Stefano. «Continuo a essere molto commossa da ciò che la gente sta facendo per me e Stefano – commenta la donna – È davvero incredibile: grazie di cuore a tutti, sono senza parole».
Il Natale si avvicina e la signora Grazia spera in un miracolo e scrive la sua lettera a Babbo Natale. «Caro Babbo Natale, ho commesso tanti errori nella mia vita, facendo tante scelte sbagliate. Per amore di mio figlio, ho trovato a un certo punto il coraggio di dire basta e lasciarmi alle spalle un passato triste, squallido e che mi ha prosciugato di tutto. Ora ci siamo solo io e Stefano, ma da sola non sono in grado di permettergli di vivere una vita “normale”: lo sto costringendo a un’esistenza di privazioni».

La donna ha un impegno lavorativo saltuario, fa le pulizie a casa di una signora di Gavirate tre mattine a settimana, portando a casa non più di 480 euro al mese. Cifra troppo bassa per far tornare i conti: tra affitto, bollette e beni di prima necessità per il figlio.
«Quello che ti chiedo, caro Babbo Natale, è di farmi trovare sotto l’albero una proposta di lavoro: anche piccola, ma che possa integrarsi con quello che già

faccio, oppure che possa prendere il suo posto ma che mi possa permettere di essere autonoma e di poter, in occasione del prossimo Natale, far trovare a Stefano qualche pacchettino da scartare».
Grazia e Stefano trascorreranno il Natale nel proprio appartamento: grazie alla “battaglia” condotta dal nostro giornale e grazie a diverse persone che si sono dimostrate sensibili alla storia di Grazia e Stefano, è stato possibile scongiurare lo sfratto.
Piano piano, attraverso la raccolta fondi llanciata con l’hashtag “#VareseperGrazia”, si sta cercando di aiutare la donna ha saldare il proprio debito con Aler.
A gennaio, Aler effettuerà l’adeguamento del canone di affitto. Ma manca un tassello, per dare un freno a questa politica di assistenzialismo, Grazia ha bisogno di un lavoro.