L’assessore incastra il giovane vandalo

Prendeva a calci il bidone delle pile esauste, davanti alla scuola Primaria di Mezzana, in via Manzoni.

Qualche calcio e qualche urto con la bicicletta, quasi ad usare il raccoglitore delle batterie esaurite come un pungiball o un autoscontro.

Quanto basta ad attirare l’attenzione di qualche passante e a far fermare l’assessore ai Lavori pubblici e Ambiente che, uscendo dalla sede della Lega Nord lì accanto, l’altra sera, intorno alle dieci e mezza, ha prima “ripreso” e poi denunciato il ragazzo, diciotto anni soltanto da un paio di giorni.

«Gli ho chiesto perché si divertisse tanto a distruggere il bidone. Lui voleva farmi credere che era accidentale il suo continuo scontro con la bici, eppure l’aveva fatto ripetutamente», riferisce lo stesso Barcaro.

Immediata è scattata la telefonata ai carabinieri di Somma quando il giovane ha detto che non gli importava. «Dove sta il problema? Non è mica roba mia», è la frase pronunciata dal ragazzo riportata dall’assessore. Da qui la volontà di procedere da parte di Barcaro che ha deciso di sporgere denuncia contro il ragazzo.

Con il giovane c’erano altri quattro amici, tra cui una ragazza, due dei quali se ne sono andati quando l’assessore ha fatto il numero della caserma dei carabinieri di Somma.

E’ finita con l’identificazione dei giovani presenti, l’ammissione di colpa da parte del neo maggiorenne e un verbale di denuncia a suo carico sporto da Barcaro compilato nella stazione di via Goito ormai a mezzanotte.

Starà ora alla giunta guidata dal sindaco Colombo, l’organo esecutivo dell’amministrazione comunale, decidere se chiedere il risarcimento del danno e se costituirsi, dunque, parte civile in un processo a carico del diciottenne.

L’assessore Barcaro ha infatti deciso di non procedere autonomamente ma di rimandare la scelta in merito alla giunta che si riunirà oggi.

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